arrivo alla fortezza

Iltar cammino' un bel po' ma senza tentennamenti, le indicazioni fornite da Haghen erano state precise dettagliate.

Davanti all'imponenza del castello rimase a bocca aperta, per lui, un giovane uomo con tanto entusiasmo ma poca esperienza era una meraviglia trovarsi li.

Con cautela si avvicno' al portone dove una guardia gli impose l'altola'.

Iltar si schiari la voce e disse:"sono Grimaldo II Grimaldi noto iltar e vengo da La Spezia, vorrei incontrare un alto dignitario per avere delle informazione sul vostro nobile ordine" ed aggiunse: "mi ha indicato la strada messer Haghen deve essere gia' arrivato, è un tipo alto col pizzetto e marcato accento tedesco"

Fece due passi indietro e attese.

Iltar sorrise alla Dama e disse: "piacere di conoscervi Madame, scusate per prima ma mi ero perso......" un po in imbarazzo prese una ciambella e la mise in bocca, la ingoio quasi senza masticarla per paura di rimanere troppo in silenzio.: "sono qua perche ho letto un comunicato nella bacheca del municipio di Spezia, la mia citta', dove si parlava del Vostro ordine. Mi ha incuriosito, mi rispecchio molto nei vostri principi guida e credo che sia arrivata l'ora di mettermi in gioco sul serio" Prese il bicchiere del vino e ne mando' giu un bel sorso....quella ciambella non ne voleva sapere di scendere......."Ottime le cimabelle!! e pure il vino!" esclamo forse con troppa enfasi.

Rivolse il suo sguardo verso la Dama e le sorrise di nuovo..non era un tipo da grandi discorsi lui...ed era anche piuttosto diffidente.

Clorinda decise che doveva smettere di essere tanto timida e si recò con passo deciso verso la sala del ricevimento per vedere se qualche ospite fosse arrivato al castello.
Arrivata nei pressi della sala senti un una voce che affermava "... e credo sia arrivata l'ora di mettermi in gioco sul serio", incuriosita decise di affacciarsi per vedere a chi appartenesse quella voce e bussò leggermente sulla porta per annunciare il suo arrivo prima di spalancarla con decisione.
Vide che sorella Farmina aveva già provveduto a rifocillare il nuovo ospite e sorridendo disse :" Buonagiornata sorella Farmina, potrei avere anche io una delle vostre favolose ciambelle? - e poi rivolgendo un sorriso al cavaliere aggiunse :" benvenuto fra di noi... io sono Shelene di San Miniato, turcopoliere del Priorato di Sion, spero che il vostro soggiorno fra di noi sia per voi interessante e proficuo"

"Chiedo scusa madame per la mancanza, mi presento subito". Iltar si alzo in piedi e disse a voce alte:"Mi chiamo Grimaldo II Grimaldi noto iltar, vivo e lavoro a Spezia dove coltivo due campi, uno di mais e uno di verdure. non faccio parte di alcun esercito ne movimento politico anche se, vi assicuro, ho le idee ben chiare in merito."Si risedette, prese un'altra ciambella la intinse nel vino e la gusto lentamente guardando le due dame difronte a lui con un mezzo sorriso.

"avevate ragione Madame, intinte nel vino sono ottime" Si stava rilassando probabilmente grazie al vino, e cio' non gli piaceva. Era sempre troppo controllato questo si ma.. un pensiero ronzava per la sua testa:"non sei ad una festa, smettila di guradare le dame e ttoglit iquel sorrisino dalla faccia!"

Iltar si guardava intorno un po imbarazzato, tutte quelle dame che lo riempivano di domande....Si alzo in piedi all'arrivo di Gea e le fece un inchino. "buongiorno madame, è un piacere per me incontrarla. Ho ascoltato spesso i vostri discorsi in quel di Spezia ma stranamente non ho mai avuto l'onore di incontrarvi". E poi continuo', "Mi accingevo a spiegare a lady Farmina che del Priorato mi ha parlato Messer Haghen. L'ho conosciuto nella taverna di mio fratello a Spezia. Un tipo molto interessante.....misterioso oserei dire. Cosi' giovane eppure cosi' preparato, come se avesse la conoscenza infusa..".Iltar rivolse allora lo sguardo a Farmina e disse:"per quanto riguarda la vostra seconda domanda madame, non vorrei tediarvi con discorsi troppo lunghi. Vi dico comunque che mi ritengo un uomo libero e come tale vorrei che tutti lo fossero. Vorrei che i nostri governanti fossero liberi, enon schiavii di interessi personali o legati ad accordi piu' o meno oscuri. Vorrei che i nostri eserciti servissero per portare liberta' e non oppressione, che fossero comandati da chi crede nei valori universali della pace e della giustizia e non da chi insegue potere e vendette personali."
Volse allora il suo sguardo al ventre di Gea,scrigno custode della Vita:"vorrei donare ai nostri figli un mondo migliore di questo...."

"Sorella, desideravate parlarmi?" Le chiese Renèe.
- Si desidero presentarti Grimaldo II Grimaldi detto Iltar,è di la Spezia lo ha invitato
Haghen, vorrebbe diventare un confratello.
Desideravo che lo interrogaste voi , il Gran Cancelliere è assente da un po' , credo abbia una leggera indisposizione e nel frattempo che non si rimette mi sono rivolta a te, spero di non averti disturbata... -
Rebecca attese le domande di madame Renèe per il giovane Iltar.