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 La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"

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Pigreco
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MessaggioTitolo: La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"   La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Icon_minitimeVen 19 Apr 2019 - 10:53

Citazione :
La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Priora10
Et in Arcadia ego...






Castello del Priorato di Sion, addì 19 Aprile 1467, anno del Signore








A coloro che vorranno udire,

- con riferimento alla vicenda che ci ha indotto a recedere dal Concordato tra il Priorato di Sion e il Ducato di Modena

- preso atto delle discussioni che ci informano persistere ad oggi presso le pubbliche piazze dei Regni

- considerata la nostra riluttanza a confonderci con le masse informi che in genere tendono ad esprimere come verità ciò che, nei fatti, ignorano

- considerato che certamente vi sarà chi, illuminato, tace ciò che ignora ma desidera saziare la propria sete di sapere


Noi, Pigreco Hohenstaufen di Svevia, per volontà dell’Altissimo Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion




COMUNICHIAMO CHE







- È nostro desiderio e decisione rendere pubbliche, presso il Castello del Priorato, le relazioni diplomatiche intercorse con l’Ambasciata Modenese e che hanno determinato lo stato attuale delle cose

- È nostro desiderio e decisione offrire la possibilità di ricevere informazioni a chiunque lo desideri, purché la richiesta delle stesse rispetti i dettami della buona educazione e del rispetto dell’interlocutore

- È nostro desiderio e decisione che le comunicazioni, presso la sala predisposta al Castello del Priorato, avvengano tramite l’Apprendista Philippe de Plaissis; per il Priorato, potranno intervenire esclusivamente i Fratelli con grado pari o superiore a Cavaliere di Grazia Magistrale

- Sarà nostra cura provvedere a vitto e alloggio di chiunque desideri soggiornare presso la Foresteria del Castello


Che l’Altissimo guidi i nostri passi!



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http://www.exercendum.altervista.org/index.html
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MessaggioTitolo: Re: La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"   La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Icon_minitimeVen 19 Apr 2019 - 12:33

Pigreco ha scritto:
Pigreco Hohenstaufen di Svevia, quel giorno, partì all'alba per raggiungere il Palazzo Ducale di Modena.
Raggiunse la grande porta e le guardie gli lasciarono il passo.
Era passato molto tempo dall'ultima sua visita in quei luoghi e molte cose erano cambiate.
Con questi pensieri e una pesante sensazione di fastidio, il Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion saliva lo scalone che lo avrebbe portato alla sala riservata alle ambasciate dell'Ordine.

Entrato nella sala si accomodò al tavolo e, scrutando alcune pergamene che aveva portato con se, attese l'arrivo dei suoi interlocutori.

Eriti ha scritto:
Eriti fu avvisata dell'arrivo dell'esponente del Priorato e si diresse nelle sale della loro Ambasciata.

Benvenuto Principe Sovrano Maestro.
Sono Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo, Gran Ciambellano di Modena, Contessa di Soliera.

Vi ringrazio per essere venuto sì presto dopo il mio invito.
Ci sono alcuni aspetti fra Modena e il Vostro Ordine che devono essere chiariti. Ma prego, accomodatevi.


buldozzer ha scritto:
Arrivò finalmente anche il Duca, che era riuscito a sganciarsi dalle questioni consiliari per presenziare a questo incontro a cui teneva molto.

"Buonasera. Sono Diego Cybo-Malaspina, Duca di Modena e Barone d'Aulla.
Vi ringrazio per aver trovato un momento per questo incontro."
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MessaggioTitolo: Re: La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"   La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Icon_minitimeVen 19 Apr 2019 - 19:04

Eriti ha scritto:
Ora che ci siamo tutti, possiamo iniziare a parlare.

Principe Sovrano potete confermarmi che i soli documenti ratificati fra Modena e il Vostro Ordine sono il Concordato ratificato il 30 Maggio del 1461, visibile anche presso la nostra bacheca pubblica, e un accordo di finanziamento del Porto di Massa per una cifra pari a 8800D del 30 Maggio 1462?

Avete in vostro possesso altri documenti firmati oltre questi due citati?



Pigreco ha scritto:
La prima a raggiungere la sala riservata alle ambasciate del Priorato di Sion fu il Gran Ciambellano e, al suo ingresso, Pigreco si alzò per renderle omaggio accennando un baciamano.
“Sono lieto di potervi conoscere, Gran Ciambellano. Sono Pigreco Hohenstaufen di Svevia, ma immagino voi abbiate già sentito parlare di me” sorrise appena, fissando il suo sguardo “sebbene non ami mostrarmi e, ormai da molto tempo, sia solito uscire poco dal Castello del Priorato, vedo che pare sufficiente fare il mio nome, o quello dell’Ordine che mi onoro di governare, per scatenare un putiferio” sorrise ancora sollevando gli occhi, scrutando un punto indefinito nella sua memoria “sapete, accadeva anche con il mio adorato padre Panphilo, l’Altissimo l’abbia in gloria, ma… lui trovava sempre il modo di rendersi poco amato, soprattutto nel modenese…”.
Pigreco sorrideva ricordando il padre, fondatore dell’Ordine Templare e acerrimo nemico dei governanti modenesi di allora.
“Ma non voglio tediarvi con i miei ricordi…”

Fu allora che venne annunciato l’ingresso del Duca di Modena, Sua Grazia Diego Cybo-Malaspina.
Pigreco lo accolse con un inchino.
“Vostra Grazia sono lieto di potervi incontrare e non nascondo la mia soddisfazione nel vedere che il suo scranno non ospita più le terga di certe fazioni politiche… sebbene non mi sia mai intromesso nella politica modenese è naturale che anche noi abbiamo le nostre preferenze… e deve esser chiaro fin d’ora che non ci è mai interessato mero guadagno personale…” sorrise.

“Contessa Eriti” Pigreco si rivolse al Gran Ciambellano aggrottando le sopracciglia per il tono della dama che lo faceva pensare a un interrogatorio “in realtà oltre ai due documenti ai quali accenna avrei anche il primo Concordato che il mio Ordine e il vostro Ducato stipularono nel lontano 1458” la guardò, ponendosi in ascolto, a ricevere la domanda successiva.



buldozzer ha scritto:
Chinò leggermente in capo rispondendo al saluto del Principe Sovrano.
"Vi ringrazio per quanto detto. Spero di riuscire nel mio intento, ossia riportare equilibrio e serenità a tutta Modena...."
Ascoltò poi quanto detto alla Contessa, Gran Ciambellano. Ricordava vagamente il primo accordo tra il Priorato e il Ducato di Modena.
"In riferimento al primo accordo tra Modena e il Vostro Priorato, credo di non sbagliare se dico che porta la firma di mio fratello Edoardo, conosciuto come The_Prince. O forse era il successivo. Ho un vago ricordo di quell'accordo, ma ho memoria di quanto ne parlasse Egli stesso."
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Eriti ha scritto:
Principe Sovrano, o Eccellenza, ammetto di non sapere quale appellativo usare con voi, mi scuso se sembro brusca, ma chi mi conosce sa che quando lavoro non amo perdermi molto in chiacchiere.

Qui a Palazzo, nella nostra bacheca, anche se è leggermente in disordine, possiamo trovare il trattato a cui fate riferimento, quello del 1458, firmato da Edoardo Cybo Malaspina, compianto fratello dell'attuale Duca, e poi troviamo anche quello firmato nel 1461 firmato da Aisha Nives Cybo Malaspina, moglie dell'attuale Duca.

Se non ho citato il primo, non è per una mancanza, ma semplicemente perchè è decaduto con la firma di quello del 1461.

A questi trattati, uno decaduto e uno in vigore, si aggiunge l'accordo di cui sopra, e che vi riporto:


Citazione :
Accordo tra il Ducato di Modena e il Priorato di Sion


Il Priorato di Sion si impegna a versare nelle cassi ducali, tramite mandati conferiti dal ducato a nominativi proposti dal Priorato, la somma di 8800 ducati che saranno interamente utilizzati per il completamento dei lavori di ampliamento del porto di Massa.

Il Ducato si impegna ad armare una nave, tra quelle che si potranno costruire nell'Arsenale ultimato, per conto del Priorato di Sion con uno sconto di 5000 ducati sul prezzo di costo (spese sostenute per la costruzione e l'allestimento della nave e del cantiere considerando anche l'eventuale fornitura di materie prime da parte del Committente) in parziale rimborso della cifra precedentemente versata.

Il Ducato di Modena potrà usufruire dei servizi di tale imbarcazione previo accordo con il Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion o suoi rappresentanti e dietro compenso prestabilito di 18 ducati al giorno per il Capitano dell'Imbarcazione, 17 per l'Ufficiale in seconda e 16 per ogni altro membro dell'equipaggio.

In caso di missione bellica i Capitani e l'equipaggio della nave dell'Ordine verranno retribuiti in base allo Statuto della Marina Militare vigente. Eventuali danni, se occorsi esclusivamente nel corso di missione Ducale, verranno interamente rimborsati dal Ducato di Modena.

Il Capitano dell'imbarcazione sarà un esponente del Priorato di Sion.

Il Capitano e l'Ufficiale in seconda si renderanno disponibili all'imbarco e a salpare entro quattro giorni da eventuale richiesta formulata dal Duca o da Suo delegato.

Il Ministro delle Miniere dovrà sempre essere al corrente dei nomi del Capitano e dell'Ufficiale in Seconda e del porto in cui è ormeggiata la nave per eventuali comunicazioni.

In caso di missione sia bellica che commerciale, per conto del Ducato, il Capitano dell'imbarcazione dovrà attenersi alle direttive impartite dal Duca di Modena o suo delegato. L'equipaggio potrà essere integrato da membri al di fuori dell'Ordine con nominativi segnalati volta per volta dal Duca di Modena o suo delegato (se non persone sgradite all'Ordine).

Al rientro nei porti modenesi, il Capitano della citata imbarcazione non sarà obbligato a richiedere permesso d'attracco in Dogana, ma solo avvertire almeno con un giorno d'anticipo il Capo porto della città in cui volesse attraccare.

Nel caso si rendesse assolutamente indispensabile liberare una banchina nel porto modenese ospite della nave del Priorato, l'Ordine si impegna a renderla disponibile nell'arco temporale di ore ventiquattro dalla richiesta del Duca o di Suo delegato. In questo caso il Capitano della nave riceverà un indennizzo di 18 ducati al giorno, compresi quelli di imbarco e sbarco.
Tale rimborso non sarà dovuto nel caso in cui la banchina non venisse liberata nei tempi previsti, fermo restando l'obbligo di spostare l'imbarcazione.

In caso di tensione tra il Priorato di Sion e uno Stato alleato del Ducato di Modena, l'Ordine è tenuto a proporre al Duca di Modena un tavolo di discussione sull'argomento prima di compiere qualsiasi gesto bellico.

A parziale rimborso delle spese di finanziamento del porto di Massa, l'imbarcazione di proprietà del Priorato di Sion sarà agevolata nel pagamento delle tasse di ormeggio che vengono fissate nella somma di 1 ducato al giorno. La corrispondente somma di 30 ducati mensili verrà versata tramite donazione, ogni primo giorno del mese, da un esponente dell'Ordine. I giorni di ormeggio pagati ma non usufruiti saranno detratti dalla rata per il mese successivo. Terminato il debito contratto dal Ducato equivalente ai restanti 3800 ducati, l'imbarcazione tornerà a pagare la normale tassazione come da All. B del Concordato in vigore tra il Ducato di Modena e il Priorato di Sion.

Il Ducato di Modena si impegna a procedere con la costruzione dell'imbarcazione richiesta entro 40 giorni dal termine dei lavori al porto di Massa. In caso contrario verrà restituita l'intera somma relativa al finanziamento.

Per qualsiasi controversia nel merito del presente contratto sarà competente la Corte d’Appello delle Provincie di lingua Italica (CAPI).



Modena, 30 Maggio 1462


Per il Ducato di Modena


Sua Grazia
Miriam Serena di Montefeltro Manfredi Borromeo
Duchessa di Modena
Contessa di Sassuolo e Frignano

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Mi confermate essere gli stessi in vostro possesso?
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Pigreco ha scritto:
"Ricordate bene, Vostra Grazia" riprese Pigreco rivolgendosi al Duca "fu proprio l'allora Duca Edoardo Cybo-Malaspina la persona con cui siglammo il primo, storico concordato!" Pigreco non riuscì a nascondere un moto di soddisfazione nell'espressione del viso, che subito placò prima di riprendere il suo dire "Fu un evento straordinario perché mai, prima di allora, Modena stipulò trattati con Ordini Equestri né, tantomeno, mai prima di allora riconobbe la sovranità se non a Stati territoriali..." si accomodò meglio sulla sedia.
"Mai, prima di oggi, abbiamo avuto a discutere con il governo modenese. E questo ci rattrista molto".

Pigreco prese il documento proposto dal Gran Ciambellano e lo scrutò rapidamente poi, ignorando la domanda in merito all'appellativo migliore da usarsi, le rispose "Riconosco il contratto come quello da noi stipulato il 30 maggio del 1462"




Eriti ha scritto:
Perfetto - disse Eriti.

Posso capire che vi rattristi questo colloquio, ma capirete che è dovuto.

Dunque, confermandomi questi documenti fra i nostri stati, vi spiego il motivo di questo incontro.
Come potete immaginare esso è la vostra nave e la banchina da essa occupata, fino ad arrivare al discorso tasse, ed infine il trattato in essere.

Nel precedente consiglio, a seguito di un controllo, è emerso che il Priorato di Sion è in una condizione di morosità nei confronti di Modena per quanto riguarda le tasse portuali, e che l'Ordine ha violato in più di un'occasione il trattato vigente.
In virtù quindi della storia che lega il Priorato a Modena, si è optato per un incontro diplomatico per risolvere la faccenda.

Da Concordato, in special modo dall'allegato B dello stesso, il Priorato, e cito testualmente:

"Il pagamento degli ormeggi verrà effettuato ogni dieci giorni, anticipatamente".

Cosa che così non avviene da molto tempo.
Dai registri il vostro ultimo versamento è datato Marzo dell'anno scorso, tramite un vostro membro, tal Sarullo.
Ovviamente abbiamo tutte le ricevute di questi versamenti se li volete controllare.

Ma da allora, nessun pagamento è stato versato in forma anticipata come da Trattato.

Non solo, ad ulteriore approfondimento dei controlli, è emerso che il calcolo delle tasse pagate non fu adeguato allo scadere dell'accordo del 1462.

Mi seguite fino a questo punto?



Pigreco ha scritto:
Pigreco attese che il Gran Ciambellano terminasse poi sospirò, quindi rispose
“Gran Ciambellano, vi sarei grato se evitaste atteggiamenti paternalistici e insinuazioni circa nostri comportamenti scorretti o mancato rispetto della parola data… ci sono diversi modi per esprimere le opinioni o i fatti e posso garantirvi che ne esistono di meno offensivi. Con me userete quelli, come io farò con voi” fece una pausa
“Abbiamo sempre mantenuto con Modena, fino ad oggi, un rapporto di reciproca amicizia, fiducia e supporto. Non vi è mai stata necessità di conservare ricevute o timori che qualcuno mancasse nei confronti dell’altro” appoggiò i palmi delle mani sul tavolo e riprese
“abbiamo sempre versato il dovuto su richiesta del capo porto, con tacito assenso delle parti, tanto che questa abitudine è datata di anni! Nulla in contrario a sopprimerla e tornare ai pagamenti anticipati, ma prima di affermare che il Priorato ha mancato il rispetto del concordato occorre conoscere, conoscere tutto, anche gli accordi non scritti, sono questioni discusse personalmente con i governi e ciò può esservi confermato da molti Duchi, compreso l’ultimo uscito!” pose l’indice su un articolo dell’accordo per il finanziamento del porto di Massa, attirando su quello l’attenzione dei presenti
“Come potete vedere l’accordo prevede anche condizioni per il supporto navale offerto dal Priorato a Modena; queste indicano un salario per l’equipaggio imbarcato sulle navi dell’Ordine in caso di impiego per conto del Ducato. È pattuito un compenso prestabilito di 18 ducati al giorno per il Capitano dell'Imbarcazione, 17 per l'Ufficiale in seconda e 16 per ogni altro membro dell'equipaggio.
Posso garantirvi che mai abbiamo ricevuto danaro per questo pur prendendo il mare in almeno due occasioni! Non abbiamo mai accusato Modena di aver mancato nei nostri confronti… e posso garantirvi che per molto tempo Modena ha potuto contare ESCLUSIVAMENTE sulla nostra protezione marittima, essendo del tutto sprovvista di flotta adeguata alla difesa!”
estrasse un documento dalla borsa di cuoio che aveva portato con se, ove aveva appuntato alcuni calcoli che mostrò ai presenti


Citazione :

La nave v.Klausen venne varata in Massa il giorno 6 Novembre 1462 e il conteggio delle tasse per l’ormeggio partirà necessariamente dal giorno 8 Novembre del medesimo anno…
Anno 1462 --- 26 giorni Novembre + 31 giorni Dicembre   = 57 dct (Debito Modena 3743 dct)
Anno 1463 --- 365 giorni = 365 dct (Debito Modena 2283 dct)
Anno 1464 --- 365 giorni = 365 dct (Debito Modena 823 dct)
Anno 1465 --- 365 giorni = 206 + 795 dct (Credito Modena 1001 dct)
Anno 1466 --- 365 giorni = 1825 dct (Credito Modena 2826 dct)
Anno 1467 --- 31 giorni Gennaio + 28 giorni Febbraio + 16 giorni Marzo   = 375 dct (Credito Modena 3201 dct)

TOTALE   = 3201 dct

Pigreco attese qualche istante, poi pose sul tavolo un altro documento

Citazione :

Citazione :
Pattugliamento/Difesa del Ducato di Modena da attacco pirata 13 Novembre/9 Dicembre 1463
Durata missione: 26 giorni
Comandarono la nave: Pigreco (15 giorni), Limes_touch (5 giorni), Erasmo da Narni (6 giorni)
Equipaggio: Saraullo, Renee85, Aloysius, Crystaldroop
Salari totali:
Pigreco 15gg x 18dct (270) + 11gg x 16dct (176) TOTALE 446 dct
Limes_touch 5gg x 18dct (90) + 21gg x 16dct (336) TOTALE 426 dct
Erasmo da Narni rappresentante marina ducale (-)
Saraullo 26gg x 16dct (416) TOTALE 416 dct
Renee85 26gg x 16dct (416) TOTALE 416 dct
Aloysius 26gg x 17dct (442) TOTALE 442 dct
Crystaldroop 26gg x 16dct (416) TOTALE 416 dct
TOTALE DA VERSARE 2562 dct

Citazione :
Pattugliamento/Difesa del Ducato di Modena da attacco pirata 2-20 Febbraio 1467
Durata missione: 18 giorni
Comandarono la nave: Pigreco (18 giorni)
Equipaggio: Saraullo, Renee85, Aloysius, Nicolas_Eymerich
Salari totali:
Pigreco 18gg x 18dct (324) TOTALE 324 dct
Saraullo 18gg x 16dct (288) TOTALE 288 dct
Renee85 18gg x 16dct (288) TOTALE 288 dct
Aloysius 18gg x 16dct (288) TOTALE 288 dct
Nicolas_Eymerich 18gg x 17dct (306) TOTALE 306 dct
TOTALE DA VERSARE 1494 dct

TOTALE MISSIONE 1 + MISSIONE 2 = 2562 + 1494 = 4056

Quindi disse “Considerando che ad ogni contatto con il capo porto di turno io stesso mi sono sempre premurato di chiedere un controllo della situazione in merito ai pagamenti per gli ormeggi, e considerando ancora che il Priorato ha sempre risposto con versamenti ben superiori al dovuto, proprio per evitare situazioni come quella che oggi prospettate, troviamo estremamente offensivi i vostri odierni toni! L’ultimo versamento è avvenuto il mese scorso, non un anno fa, così come il mese scorso ho richiesto un controllo accurato all’allora duchessa Shekinah” Pigreco si accomodò sulla sedia e poi concluse
“Sono sicuro che codesto inasprimento dei rapporti del Ducato con il nostro Ordine non porterà nulla di buono”.
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Eriti ha scritto:
Eriti rimase del tutto impassibile mentre la controparte parlava.

Principe Sovrano se i miei toni vi offendono o li trovate "paternalistici" non posso farci nulla, sono i miei toni naturali, e non li cambierò certo per richiesta altrui, quando nè educatori durante i miei anni di apprendimento, nè la vita li hanno cambiati. Posso solo scusarmi se non sono di vostro gradimento.

Passando poi quello che avete detto.
Per voi non vi sarà necessità di mantenere le ricevute, ma per il Ducato di Modena si, e lo fa con chiunque non solo con il Priorato.
Io mi baso su accordi scritti e firmati, gli accordi non scritti sono armi a doppio taglio, perchè voi potete dirmi A, un'altra persona può dirmi B, e a quel punto non si saprebbe chi avrebbe ragione, ma di fatto confermate quello che pensavo: se il Capoporto di turno non vi sollecita il pagamento, esso non avviene.

Il Trattato prevede supporto navale, si, ma parimenti non prevede il pagamento dell'intervento militare a seguito di richiesta di Modena (Articolo VI), altrimenti, converrete con me che più che una collaborazione, è come se fosse un mero contratto di assunzione, tant'è vero che con la precedente Duchessa avete iniziato ad intavolare un discorso per ratificare un nuovo accordo, con presente in esso il pagamento delle missioni per conto di Modena. Bozza di accordo di cui ho una copia.
Nel Concordato vigente si parla di "pagamenti concordati di volta in volta", laddove il Priorato si metta a disposizione per attività economiche e scambi commerciali (Articolo VIII e Allegato A).

Per l'Accordo invece, è vero, esso dice:


Citazione :
Il Ducato di Modena potrà usufruire dei servizi di tale imbarcazione previo accordo con il Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion o suoi rappresentanti e dietro compenso prestabilito di 18 ducati al giorno per il Capitano dell'Imbarcazione, 17 per l'Ufficiale in seconda e 16 per ogni altro membro dell'equipaggio.


Ma ricordandovi che è scaduto nel 1465, non potete richiedere il pagamento della missione di Febbraio.

Ora da quello che mi risulta, per la missione di Febbraio, che voi riportate durata 18 giorni con l'utilizzo di 5 persone, la precedente Duchessa parla di "massimo 2 persone per una settimana" e conferma che la vostra nave non ha lasciato il porto nemmeno per un giorno causa mancanza di marinai.
Ecco quindi che abbiamo subito un'incongruenza fra due voci, come vi dicevo all'inizio.

Infine parlate di ultimo versamento effettuato il mese scorso, eppure a me non risulta, come non è risultato all'allora Sceriffo che ha recuperato le ricevute di tutti i versamenti, e non risulta all'attuale Sceriffo.
L'attuale Ministro della Marina ha spulciato i suoi uffici senza trovare nulla, se avete copia del versamento, mi piacerebbe visionarla, altrimenti potete facilitare i controlli dicendomi il nome di colui che ha effettuato il pagamento.
Non offendetevi, ma è per situazioni come queste che si tende ad archiviare le ricevute.

Quindi ricapitoliamo:
- le missioni che riportate sono state effettuate su richiesta di Modena, come sua facoltà da Concordato, Articolo VI;
- dei due pagamenti che riportate, solo il primo rientra nella giurisdizione dell'Accordo del 1462;
- confermate che il Priorato provvede ai versamenti delle tasse solo dietro sollecito dei Capitani di Porto;
- l'accordo del 1462 è decaduto nel 1465, ergo tutto quello di competenza delle relazioni Modena-Priorato ricadono dal 1465 ad oggi sotto il Concordato del 1461.



Eriti ha scritto:
Principe Sovrano - chiese con una nota preoccupata nella voce - siete ancora dei nostri?



buldozzer ha scritto:
Anche il Duca cominciava a preoccuparsi del silenzio del loro ospite. Che non si sentisse bene?
Provò ad avvicinarsi.

"Principe Sovrano, Vi sentite bene? Possiamo proseguire o necessitate di un momento?"
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Eriti ha scritto:
Principe Sovrano - esordì la donna - questo vostro silenzio, debbo comunicarvi, che sta innervosendo il Consiglio di Modena tutto.

Vi abbiamo chiamato qui per risolvere la situazione fra il vostro ordine e Modena, e dopo un inizio che prometteva bene, perchè ci state riservando questo silenzio nonostante vi vedo aggirarvi per il Palazzo?

Mentre voi riflettevate ho fatto controllare meglio ciò che avete detto.
Delle due missioni che avete riportato i resoconti, non vi sono registri a Modena a conferma, quindi anche volendo dare per buona la prima, abbiamo la seconda nella quale voi affermate una cosa, e la precedente Duchessa ne afferma un'altra.
Il versamento di Febbraio che avete detto aver fatto, non è stato ricevuto da Modena, confermato dagli attuali ministri, dal precedente Sceriffo e dal precedente Capitano di Porto di Massa. Il quale anzi, sollecitò il pagamento delle tasse ad inizio marzo, scrivendo a Nicolas_eymerich senza ottenere risposta alcuna.


Citazione :
A Nicolas_eymerich Data d'invio 01 Marzo 1467 - 18h38
Oggetto tasse portuali Sparisce il 07 Aprile 2019 Capitano buonasera le ricordo che attualmente l'ammontare delle vostre tasse è pari a 180 ducati (settembre-febbraio) vi chiedo cortesemente di provvedere al pagamento il prima possibile.
Saluti
Il capo del porto
Sandokan Wallace


Di pagamento recenti sono stati registrati questi:
29/03/1467 17:53 : capetone ha donato 50 ducati al principato in cui si trova (Ducato di Modena).
29/03/1467 17:48 : saraullo ha donato 50 ducati al principato in cui si trova (Ducato di Modena).
29/03/1467 23:11 : jean. ha donato 50 ducati al principato in cui si trova (Ducato di Modena)

Calcolati però con la tassazione ad 1D al giorno, scaduta da due anni circa, con il termine naturale del trattato del 1463.

Che cosa vogliamo fare, Eccellenza?
Avete interesse si o no a risolvere questa situazione e a tornare a rapporti sereni con Modena?

Spero comprendiate che al momento questo vostro silenzio vi sta mettendo in cattiva luce con il Consiglio tutto.
Modena vuole chiarire questa situazione, se vi è la vostra volontà di farlo ovviamente. L'avete?



tettoschi ha scritto:
Buonasera sono il nuovo ambasciatore del ducato di modena accreditato presso il priorato di sion

Citazione :
La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Ambasc10

Palazzo Ducale, Modena, I APRILE MCDLXVII

In nome di Sua Grazia Diego Cybo Malaspina, Duca di Modena, noi, Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo, Gran Ciambellano di Modena, Contessa di Soliera, nominiamo Voi Tettoschi da Opitergium, ambasciatore del Ducato di Modena presso il Priorato di Sion.

Nella speranza che la Vostra parola sia portatrice di Pace e prosperità, per il popolo che rappresentate e per quello presso cui vi recate e che la Vostra persona possa dare inizio ad una proficua collaborazione tra i due stati.

La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" RqhfNdZLa questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Gciamb12
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Philippe de Plaissis

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MessaggioTitolo: Re: La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"   La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Icon_minitimeVen 19 Apr 2019 - 19:17

Pigreco ha scritto:
Pigreco, dopo aver ascoltato l’arroganza del Gran Ciambellano non parlò, impegnandosi in una lunga riflessione. I molti anni di vita militare e monastica avevano insegnato al Principe che vi sono persone che non meritano parole, per loro è il silenzio.

Giunse un ambasciatore incaricato di gestire la diplomazia con l’Ordine e Pigreco gradì la novità.
“Ambasciatore i miei omaggi” lo salutò
“Non nascondo a voi, né al Duca, il mio sollievo per non dover più ascoltare la voce di quella donna… voi sembrate comprendere che la diplomazia ha come requisito principe la consapevolezza dell’interlocutore. La vostra ambasciatrice, mi è parso, non ha considerato di interloquire con un capo di Stato e non con un suo pari” Pigreco fece una breve pausa e bevve un sorso d’acqua versato da una borraccia di pelle di capra che aveva portato con sé, poi riprese
“perché, permettetemi, il Priorato di Sion è certamente un Ordine Equestre, ma pure Soggetto di diritto internazionale, quindi Stato Sovrano riconosciuto da Modena come ben espresso dall’antico Concordato… e fummo considerati tali anche in sede Imperiale. Capirete senza fatica, al contrario del vostro Gran Ciambellano, che non possiamo tollerare certi toni arroganti. Toni che noi, per inciso, non useremmo mai con voi” Pigreco sorrise

“ma la diplomazia non è per tutti e capita, a volte, di avere funzionari inadeguati al servizio dello Stato. Noi siamo soliti rimuovere gli inetti e un tempo ciò era anche per Modena, ma con rammarico constato che non è più così”
concluse prima di affrontare la questione principale

“Dovete sapere che noi, per tacito accordo con i governi che nel tempo si sono succeduti a Modena, abbiamo sempre versato i danari richiesti, senza mai venir meno ai patti come invece è sostenuto dal vostro Gran Ciambellano. Per taciti accordi abbiamo sostenuto, nel tempo, la città di Massa fornendo merci come cereali e grano in forti quantitativi, su richiesta del Sindaco o del Duca di turno. È possibile che la più volte Duchessa e Sindaco Aisha Nives Cybo-Malaspina, che l’attuale Duca conosce molto bene, ricordi qualcosa in merito… dovete ancora aver consapevolezza che se il Priorato non avesse versato nelle casse ducali la somma irrisoria di 8800 ducati sull’unghia, il porto di Massa non sarebbe stato ampliato in quei tempi… ed è mio desiderio che vi sia chiaro, inoltre, che per molto tempo se non ancora oggi, la caracca da guerra del Priorato ha rappresentato l’unica difesa del porto e delle acque Modenesi. Voi non saprete nemmeno, presumo, che tempo fa fu affondata una galea del Priorato in missione per conto di Modena e perdemmo una cifra indicativa di 40000 ducati, oltre la nave, e mai ci fu intenzione di chiedere risarcimenti, sempre per quello spirito di amicizia, collaborazione e accordi non scritti. Anche questo dovrebbe poter essere confermato da Anajs” Pigreco si appoggiò con i gomiti sul tavolo, sporgendosi verso l’interlocutore

“Capite perché non ci è possibile tollerare i toni di chi vi ha preceduto in questa discussione? Capite perché, seguendo questo stile diplomatico, se così si può definire, non si avrà nulla di buono dal futuro?
Avete subito un gravissimo attacco marittimo recentemente e non ho visto salpare alcuna caracca a difesa delle acque territoriali… è chiaro che siete indifesi, totalmente indifesi da chiunque decida di affrontarvi dal mare. E purtroppo non potrete più contare sul supporto del Priorato perché, in seguito al grave affronto subito da parte della vostra diplomazia comunichiamo, nel rispetto del Concordato, la nostra ferma volontà di recedere dallo stesso nei tempi previsti dall'articolo XIII" Pigreco fece una breve pausa
"E siamo certi che l’inasprimento dei rapporti tra il Priorato e Modena, sebbene da un lato rallegrerà qualche stolto, dall’altro sarà una sconfitta dell’intero Ducato, e sono pronto a spiegarvi il perché… prima di tutto una sconfitta socio-culturale in quanto oggi si rompe un trattato storico, si rinnega un’amicizia antichissima basata su forti valori e che ha portato molti frutti in termini di collaborazione politica, economica e militare.
Ancora non è mai bene circondarsi di nemici, e la storia ci insegna come gli amici più fedeli traditi si rivelino poi i nemici più pericolosi...
Quale sarà il guadagno tanto agognato dal vostro stolto Gran Ciambellano? Mille, duemila, tremila ducati? E cosa sono, di grazia, di fronte a tutto ciò che può ricavarsi, nell’immediato e nel futuro, da una solida amicizia tra due Stati?! Era opportuna cotanta arroganza, cotanta prepotenza e le accuse di aver tradito il concordato?
Non possiamo proprio tollerare tutto ciò, sarebbe un segno di debolezza e sottomissione alla prepotenza che il Priorato non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione; voi avrete danno dal futuro che si prospetta, non certo noi!
Considerate che abbiamo versato sempre ciò che ci è stato chiesto e, se vogliamo rispettare le leggi del mercato, il prezzo lo fa chi vende e se chi vende è fesso perderà il profitto! Ma questa è dialettica, il concreto è che oggi si rompe il Concordato storico che ci ha legato per tanti anni di prosperità. Oggi in Modena è palese il degrado e in tutta onestà, senza intenzione di offesa alcuna, noi desideriamo alleati migliori.”
detto ciò Pigreco ripose i suoi documenti nella sacca di cuoio e attese la risposta dell’Ambasciatore modenese.
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MessaggioTitolo: Re: La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!"   La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Icon_minitimeVen 19 Apr 2019 - 19:18

Eriti ha scritto:
Eriti, che non era mai uscita dalla stanza, rimase impassibile ad ascoltare le parole del loro ospite, cercando anche di trattenere il sorriso che le stava affiorando, ospite che a quanto pare si era dimostrato un misogino di prima categoria, ma che però non aveva mai risposto alle domande di Modena.

Stava per rispondere quando noto il Duca farle un cenno. Fece un inchino con la testa ed attese.



buldozzer ha scritto:
Fece un cenno al Gran Ciambellano, poi prese la parola, alzandosi e poggiando i palmi della mani sul tavolo.
"Principe Sovrano! Ciò che avete appena detto non è tollerabile! Pretendete un trattamento da capo di stato e ignorate completamente la presenza del Duca di Modena!!
Dinanzi a Voi ci sono i due massimi esponenti della diplomazia ducale e non avete mostrato nessun rispetto per la volontà di Modena di regolarizzare la situazione anomala che si trascina da tempo, anche per colpa del Priorato! Rinfacciate ciò che il Priorato ha fatto per Modena e per il Vostro aiuto Modena Vi è sempre stata riconoscente, trattandovi da amici! Ma da come Vi siete rivolto al Gran Ciambellano è palese il Vostro desiderio di non mantenere legami! Volete rescindere il trattato appellandoVi all'articolo XIII? Ebbene allora fate come previsto dall'articolo in questione e datene comunicazione ufficiale. Dal canto nostro considereremo il Priorato di Sion come un privato qualsiasi e se vorrà utilizzare i nostri porti, lo farà seguendo le leggi in vigore.
Della difesa di Modena non preoccupatevene. E per concludere, la storia della galea persa con 40mila ducati la conosco. Ma sono soldi che vi siete portati dietro a vostro rischio, ovvio che non abbiate chiesto nessun risarcimento a Modena.
Per cui, se siete determinato a rompere i rapporti, seguite l'iter previsto. Vorrà dire che il rapporto tra Modena e il Priorato di Sion è nato con un Cybo-Malaspina e avrà termine con un altro ancora."

Detto ciò incrociò le braccia in attesa di una risposta, sperando di non dover aspettare ancora un'eternità



buldozzer ha scritto:
Il silenzio si protraeva e nessun cenno di risposta da parte del Principe Sovrano.
Il Duca, ormai deciso, guardò il Gran Ciambellano e interruppe il silenzio che aleggiava nella stanza.
"Contessa, è ormai palese che il nostro ospite non ci degni di rispetto. E' evidente inoltre che non abbia a cuore il mantenimento degli accordi tra Modena e il Priorato. E viste anche le non tanto velate minacce di trasformare il rapporto di amicizia in altro, è mio desiderio non proseguire oltre. In base all'articolo XIII citato dal Principe Sovrano, c'è da mettere nero su bianco la rescissione, con tanto di motivazioni, dico bene?"



Eriti ha scritto:
Eriti prese in mano il Concordato e lesse ad alta voce.

Articolo XIII – Della definizione temporale e Della Revoca

Il presente Concordato è stipulato con un limite temporale di giorni 60 (sessanta) al termine del quale potrà essere rinnovato con tacito assenso.
E’ consentito il recesso unilaterale dal presente Concordato previa comunicazione scritta, completa di plausibili giustificazioni, da far pervenire entro un tempo di giorni 15 (quindici).
La revoca unilaterale del Trattato che non rispettasse l’iter previsto sarà passibile di sanzione pecuniaria stabilita nella misura di ducati 1000 (mille) da versare rispettivamente nelle casse del Ducato o in quelle del Priorato di Sion, sia in moneta sonante che in merci equivalenti in valore.

Rimase in silenzio per alcuni istanti.

Quindi chiunque delle due parti voglia rescindere il contratto deve far comunicazione scritta con plausibili giustificazioni.
Decorsi 15 giorni dalla comunicazione, il contratto è da considerarsi annullato e tutti i privilegi ed oneri ad esso collegato, da ritenersi decaduti.



buldozzer ha scritto:
Ricevuta la conferma dal Gran Ciambellano, il Duca riprese.
"Ebbene, allora procediamo per conto nostro a mettere per iscritto le motivazioni che ci costringono alla rescissione del contratto. Appena è pronto lo firmo."
Detto ciò, si versò da bere e si sedette, carezzandosi con le dita la barba immerso nei pensieri.
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Pigreco ha scritto:
Pigreco osservava in silenzio quelle persone, assistette divertito al teatrino dei due per un certo periodo quindi, stancatosi, estrasse un documento che pose sul tavolo, spingendolo verso il Duca di Modena

Citazione :
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Et in Arcadia ego...




Castello del Priorato di Sion, addì 03 Aprile 1467



Illustrissimo Duca, Illustrissimi membri del Consiglio Ducale di Modena, Popolo modenese tutto,

- con riferimento alle trattative diplomatiche in corso presso l’Ambasciata del Priorato di Sion a Palazzo Ducale di Modena

- preso atto del decadimento socio-culturale, militare, economico et politico che ammorba il Ducato di Modena negli ultimi periodi dal quale non prevediamo rapida guarigione

- considerata l’inettitudine dell’attuale corpo diplomatico del Ducato nonché del Consiglio di Governo rappresentato da un Duca insipiente e ingenuo


Noi, Pigreco Hohenstaufen di Svevia, per volontà dell’Altissimo Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion



COMUNICHIAMO CHE




- È nostra irremovibile volontà recedere dal Concordato vigente tra il Priorato di Sion et il Ducato di Modena, stipulato nel lontano 1458 e rinnovato nel 1461

- A far data da oggi il Ducato di Modena sarà considerato presso il Priorato di Sion “Stato ostile” con la conseguente interruzione di ogni eventuale rapporto di natura politica, economica et militare

- Alcuna somma di danaro è pretesa dal Priorato di Sion come compenso per il supporto offerto in passato et alcuna pretesa a sanare l’insulto subito, né alcuna somma di danaro riteniamo dovuta al Ducato di Modena

- Da oggi ai tempi che seguiranno non escluderemo appoggio a chiunque si palesi nemico del Ducato di Modena et valuteremo caso per caso eventuale supporto con mezzi politici, economici et militari

- Ogni membro del Priorato di Sion è chiamato ad abbandonare il suolo modenese; ad ogni Fratello sarà garantito il supporto economico conseguente alle perdite di terreni et botteghe

- A chiunque appartenga o abbia simpatia per il Priorato di Sion, i sui principi et i suoi valori è sconsigliato il supporto politico ad ogni membro delle correnti oggi presenti in Consiglio Ducale


Che l’Altissimo illumini il nostro cammino!


Pigreco Hohenstaufen di Svevia
Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion

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La questione del Concordato con Modena, Ambasciata del Marzo - Aprile 1467 "Tutto per un ormeggio!" Priora10


"Duca, ma sapete ascoltare? Siamo noi a revocare il Concordato... siamo noi." disse alzandosi per dirigersi verso l'uscita e, quando la raggiunse, sistemò il mantello e se ne andò.
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