Lia Amar si trovava a passaggiare nei pressi del portone principale, con la sua guardia personale Pollicino, quando udì una voce forte e austera.
-Sono il Visconte Carafa della Spina. Desidero un'udienza con il Gran Maestro. -
Si accucciò ad accarezzare il suo amato cagnolone, ascoltando in maniera quasi furtiva -Un visconte, non conosco costui-. Si alzò in piedi di scatto e presa dalla curiosità con Pollicino al seguito, aprì la porticina laterale, sbucò fuori con il faccino e sbirciò.
Un uomo distinto e ben vestito, si presentava ai suoi occhi e Lia subito si fece notare - Salve Messere, desiderate qualcuno?- Farmina sorridente avanzò verso l'uomo- Mi presento a Voi, io sono Lia Amar Asburgo d'Argovia e sono uno scudiero del Priorato-.
L'uomo rimase un po' titubante, si presentò subito pronunciando le stesse parole, che la giovane aveva udito, senza esitazione.
Pollicino vicino a Farmina osservava sospettoso l'uomo- Non fate caso al mio Pollo, lui quando non conosce le persone diventa molto serio, ma in realtà è amorevole e coccoloso-. Il Visconte sorrise timidamente, sicuramente da come appariva, era un uomo abituato a trattare con grandi uomini e Lia subito cercò di accontentarlo- Messer Visconte Carafa della Spina, potete seguirmi, sicuramente qualcuno dei miei superiori o Il Gran Maestro in persona vi accoglierà e potrete parlare di quello per cui siete venuti-. Lia lo portò subito nella sala degli ospiti e lo fece accomodare- Posso portarvi qualcosa? Abbiamo delle deliziose ciambelline al vino e un buon vino novello della nostra terra- L'uomo era silenzioso ma Lia non gli diede nemmeno il tempo di aprire bocca che subito uscì, diretta ad avvertire il Gran Cancelliere che come al solito era assorto nelle sue letture, nel suo studio.