Il Priorato di Sion
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Il Priorato di Sion

Gioco di Ruolo legato a Regni Rinascimentali
 
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 La festa

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MessaggioTitolo: La festa   La festa Icon_minitimeSab 16 Ott 2010 - 19:01

Ettorre sentiva un forte chiacchiericcio fuori dalla pesante porta del salone: ormai numerosi invitati erano già arrivati, era quasi ora di inziare. Fece quindi un ultimo giro di controllo. I musici avevano già preso posto sul palchetto e provavano gli strumenti. I fiori adornavano tutti i tavoli e numerose piante alte dal fogliame verde o rosso adornavano le pareti, facendo da contrappunto agli arazzi blu. Tutti i candelabri erano accesi, anche quelli schermati con la carta colorata, che donavano ai salottini un'atmosfera più raccolta.
Sui tutti i tavoli erano già state disposte le focaccine e i biscottini di vari gusti: piccanti, allo zafferano, con funghi, al formaggio. Ettorre passò di nuovo a verificare che la tavolata della Gran Loggia fosse in ordine e che ognuno avesse il suo regalino: un portapergamente e un prezioso sacchettino di raso rosso ricamato con della lavanda; questo lungo tavolo era stato montato su una pedana in modo che dominasse la sala, e alle sue spalle campeggiavano il drappo con lo stemma del Priorato ed un grande quadro ancora coperto da un telo.
Anche per gli altri invitati era stato preparato un pensierino: accanto ad ogni piatto vi era un sacchettino di tela celeste, anche questo con le iniziali del Priorato e riempito di lavanda.
Un ultimo sguardo d'insieme. Poi Ettorre battè le mani e gli inservienti, in livrea bianca, si schierarono ai due lati della porta. Un cenno ai musici, che iniziarono a suonare. Probabilmente le prime note raggiunsero anche gli ospiti che affollavano il corridoio, perché il brusio che arrivava dall'esterno d'un tratto scemò. Ettorre si rassettò la giacca, fece un sospiro, e diede ordine di aprire la sala: che la festa cominci!
I due valletti incaricati di assistere il PSM tirarono verso l'interno le due ante, ed Ettorre si trovò davanti un muro di persone: era un tripudio di trine, brillanti, alte uniformi, tessuti preziosi, vivaci acconciature. Davanti a tutti, il Maestro Pigreco fece qualche passo in direzione della sala, ed Ettorre lo accolse con un profondo inchino. "Eccellenza, spero che trovi tutto di suo gradimento. Buon divertimento", e fece segno ai valletti di scortarlo al posto d'onore.
Nel corridoio si erano create due ali di folla per lasciar passare gli appartenenti alla Gran Loggia, che ad uno ad uno entrarono e si diressero verso la tavolata.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeSab 16 Ott 2010 - 20:58

Pigreco sapeva che alcuni Fratelli, da giorni, lavoravano con impegno all’organizzazione di una festa dell’Ordine per celebrare l’intronizzazione delle nuove Alte Cariche.
Gli venne comunicata la data del ricevimento ed egli, la sera del 16 Ottobre, si presentò nella grande sala preparata all’uopo.

Quando giunse innanzi all’ingresso del salone, in alta uniforme, vide che vi erano due giovani preposti ad assisterlo; fece loro un segno di assenso chinando lievemente il capo, senza distogliere lo sguardo, per annunciare che avrebbe fatto il suo ingresso.
Lo scortarono di fronte allo Scudiere Ettorre che lo salutò con un inchino che il Sovrano accettò allargando le braccia per accoglierlo in un abbraccio ripetuto tre volte.
“So che avete lavorato molto affinchè tutto potesse risultare impeccabile” gli sussurrò “ed il gesto di accogliere le nomine festeggiando i Venerabili Fratelli che hanno ricevuto l’Alto Incarico è assai nobile” continuò “e sono certo che avrete predisposto ogni cosa a maggior gloria del Priorato di Sion e dei suoi nobili figli, dei quali voi siete degno rappresentante” concluse per poi dirigersi al posto che era stato previsto per lui.

Dagli strumenti si alzavano musiche tradizionali scozzesi e Pigreco immaginò che il Gran Camerlengo ed il Magister Iuris avrebbero gradito poter ascoltare melodie che, probabilmente, non erano loro ignote… sapeva che di li a poco si sarebbero presentati, pur conoscendo la loro indole solitaria e schiva.

Il Principe Sovrano Maestro si domandò quali sensazioni quelle note avrebbero suscitato nella sorella… egli conosceva il suo gradimento per la buona musica così come la sua avversione per il ballo e tutto ciò che, in un modo o nell’altro, avrebbe creato confusione o interferito con il colloquio… del resto condivideva con lei quell’aspetto caratteriale.

Con questi pensieri si avviava al suo tavolo.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeSab 16 Ott 2010 - 23:30

Rebecca aveva sentito dai confratelli di quella festa e decise di parteciparvi.
Sebbene la vita al Priorato fosse fatta di cose semplici , portava sempre con sè nel suo guardaroba un abito femiminile adatto per quelle occasioni, lo osservò , era piuttosto vecchio ma lei era una esperta tessitrice e lo avrebbe aggiustato in un attimo.
A sera l'abito fu pronto, era bianco con il bustino intessuto di fili d'argento che le fate le avevano procurato, le maniche in pizzo valencienne le arrivavano sotto il gomito lasciando scoperti i polsi, la lunga gonna scendeva morbida fino a terra.
Gli elfi amici suoi le avevano procurato delle gocce di rugiada cristalizzata che le ornavano i capelli illuminandole gli occhi e il viso.
Entrò nel salone , si guardò attorno curiosa, poi i suoi pensieri ebbero la meglio.
Quante feste al castello Malaspina, quanti balli meravigliosi, Rebecca si trovò a ricordarne uno in particolare.
Silenziosa , ascoltando i musicanti che suonavano, si muoveva tra i confratelli e consorelle, sorrideva loro,non conosceva nessuno, solo pochi visi, sarebbe stata l'occasione per fare amicizia con qualcuno.
Da quando stava al Priorato aveva parlato con pochissime persone, era un tipo molto solitario, sentiva la mancanza di casa sua e dei suoi affetti.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeDom 17 Ott 2010 - 11:37

Ettorre vide sfilare davanti a sé i fratelli e le sorelle che entrava nella sala. Molti li conosceva, ma c'erano anche dei volti sconosciuti. Fu colpito in particolare da una fanciulla il cui viso sembrava incoronato di rugiada; era entrata da sola e sembrava un po' spaesata. Ettorre non ci pensò due volte: mosse qualche passo nella sua direzione e fece un lieve inchino: "Buonasera sorella, sono Ettorre da Guastalla, Scudiere del Priorato di Sion". Poi le porse la mano: "Posso avere l'onore di accompagnarla al suo posto?".
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeDom 17 Ott 2010 - 18:40

- Rebecca Gea Malaspina della Repubblica di Genova - fece una piccola riverenza a quel giovane scudiero - umile postulante di questo grande Priorato - e gli fece un leggero sorriso accettando il suo braccio.
Era nuova in quelle sale, ancora non si era ambientata bene, il Principe Gran Maestro era l'unico che conosceva bene per il rapporto di amicizia che aveva avuto prima di entrare nell'ordine , ma lui era molto impegnato, da quando era lì non aveva avuto modo di incontrarlo se non di sfuggita.
Pigreco l'aveva affidata al Gran Cancelliere .
Fratel Pietro, così si chiamava il cancelliere , era un uomo molto esigente, le battaglie avevano segnato il suo corpo e invecchiato il suo viso, ma il suo animo ne era uscito fortificato, viveva la regola in maniera ferrea, si vedeva che ci credeva profondamente , aveva preso a cuore Rebecca , le stava trasmettendo gli ideali del Priorato.
Ogni giorno la faceva studiare sodo, Rebecca stava ore a leggere nella grande biblioteca i libri che lui le dava, ma lei preferiva arrampicarsi da qualche parte , con i suoi vecchi vestiti da mercantessa ,comodi sebbene logori, senza essere vista ,leggendo la Regola. Lei credeva di essere sempre invisibile, ma ormai aveva imparato che fratel Dragonius e i confratelli adibiti alla difesa del castello sapevano sempre dove si trovava.
Aveva conosciuto alcune delle consorelle ma non aveva avuto modo di parlare molto con loro, era un tipo molto solitario, soprattutto finchè non familiarizzava con l'ambiente in cui si trovava.
Quella festa le sembrava così strana, era abituata agli eventi mondani al castello della sua famiglia, ne aveva organizzati così tanti, ma al priorato si respirava un'aria diversa, anche una festa come quella acquisiva un clima particolare.
Seguì fratel Ettorre - So che tutto questo è opera vostra , complimenti una festa bellissima - gli disse piano mentre l'accompagnava al tavolo.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 8:12

"Accetto con riconoscenza i vostri complimenti, Rebecca, ma farei torto alle sorelle che mi hanno aiutato se non li dividessi con loro". Passeggiando piano per la sala condusse la fanciulla ad uno dei salottini magicamente decorato da luci multicolori: "Questa magnifica idea dei candelabri che proiettano luci colorate, ad esempio, non è per niente farina del mio sacco". Poi con un cenno chiamò uno degli inservienti che stava servendo i vini di accompagnamento agli antipasti. "Vogliate gradire questa Malvasia, un vero nettare giunto dalla Sicilia. Ecco, vedo sorella Farmina: è stata il mio braccio destro per l'organizzazione di questa festa, venite, ve la presento". E così dicendo si diressero verso Lia, che come sempre teneva banco in un folto capannello di persone.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 11:56

Lia era appena entrata nella sala con il Gran Cancelliere.
Lui era sempre molto fiero anche nel modo di atteggiarsi, ma aveva un gran cuore. Era un uomo che lei conosceva molto bene e nonostante questo,in quelle vesti di Venerabile,le incudeva una soggezione particolare.
Non amava regole Farmina, ma forse con lui aveva imparato ad apprezzarle.
Il vestito che indossava era bellissimo,la stoffa blu esaltava i suoi occhi severi e sempre vigili.
A lui nulla sfuggiva, il cammino intrapreso in Prioratoo era stato davvero esemplare, lui che da umile postulante era diventato Gran Cancelliere.
Lia non poteva far altro che guardarlo in silenzio, osservare i suoi movimenti, pesare le sue parole e vedere il suo modo di relazionarsi con gli altri.
La sala si stava affolando piano piano, gli invitati inziavano ad entrare, ammiravano i giochi di luce, sembrava una sala reale, colorata e suggestiva.
Farmina conosceva quasi tutti, con alcuni aveva avuto modo di parlare poco o nulla e quella sarebbe stata un'ottima occasione per conoscere persone nuove.
Un po' di timidezza la si leggeva sul suo viso,ma cercava di combatterla con la simpatia.
Nell'entrare, Farmina si fermava a salutare i presenti,sotto il braccio aveva il menu da affiggere su di un cavalletto da esposizione che si trovava in un angolo del salone.
Ma tra i tanti triplici abbracci, notò i fratelli Ettorre e Gea avvicinarsi sempre di più -Fratello Ettorre, sono pronta con il menu, ora lo appenderò-
Lia sapeva quanto Ettorre si sincerasse, che tutto fosse perfetto, e lo rassicurò.
-Farmina, meno male abbiamo il menu, ma sono venuto per presentarti Sorella Gea-
Lia guardò sorridente la nuova sorella che aveva avuto modo solo di salutare al suo arrivo.
-Piacere Sorella Gea, finalmente vi conosco, il Gran Cancelliere mi ha parlato molto bene di Voi- Farmina abbracciò Gea per tre volte e la invitò a dare un'occhiata al menu -Vieni con me ti faccio leggere tutte le prelibatezze che ci sono questa sera- Lia sorridendo le prese la mano la portò con lei in fondo alla sala - Ecco guarda che bello- Lia strotolò la pergamena e con dei chiodini lo appese alla tela.
La festa Pergamena1
-Sarà sicuramente un'ottima cena- Soddisfatta tornò con la nuova sorella dagli altri fratelli.
-Sono sicura che qui starai benissimo, poi stasera si balla, che è una delle mie grandi passioni-Ridendo iniziò ad intonare il motivetto di sottofondo.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 16:27

Rebecca rimase colpita dalla simpatia e dalla bellezza di Farmina.
Si lasciò trascinare ad appendere il menù - Spero di avere occasione di conoscervi meglio - la sua cortesia le riscaldava il cuore, Rebecca si sentiva sola , i suoi affetti più cari erano lontani, le mancava soprattutto una persona a lei molto cara, Farmina con la sua allegria riuscì a strapparle un sorriso e ad allontanare i suoi pensieri tristi.- Più tardi cominceranno le danze - le disse , Rebecca sapeva già che non avrebbe ballato, ascoltando la musica avrebbe ripensato al passato.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 18:03

-Gea, visto che ti vedo un po' pensierosa, facciamo che per questa stasera i pensieri rimangono fuori, sarai mia fidata collaboratrice, che ne dici?- Lia aveva nella fretta dimenticato di togliere da sotto il tavolino il grande cesto con i sacchetti e i portapergamene, da distribuire a tutti i presenti -Abbiamo un lavoro importantissimo, distribuire a fine cena piccoli omaggi- Lia insieme a Gea, si precipitò sotto il tavolino-Eccolo, è rimasto intatto per fortuna- lo tirò verso di se con un piccolo sforzo, il cesto era sigillato con della carta bianca, era come una grande caramella con i fiocchi ai lati, scostando la carta con le dita, si rivolse a Gea -Guarda che belli, belli ed utili, meglio di così non si può-Farmina ridendo posò il cesto sopra un tavolino vicino al menu.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 19:28

Fortebraccio aveva ricevuto dalla sua fidanzata uno strano messaggio.
Quando aveva visto il piccione di Gea posarsi sul suo davanzale il cuore gli era balzato nel petto: già pensava di leggere le sue dolci parole.
Ma ora era perplesso: il messaggio recava uno strano invito.
Gea le diceva che al Priorato ci sarebbe stata una festa e lo aveva invitato ad andare.
Lui conosceva la tendenza alla irritualità della sua dolce promessa sposa, ma si domandava se fosse opportuno recarsi ad una festa in tutta evidenza riservata ai suoi fratelli dell'Ordine.
Ci pensò su un poco, poi decise di recarsi al castello e farla chiamare nella sala di astanteria, per spiegarle il suo pensiero e cogliere l'occasione per un breve saluto.
All'indomani doveva recarsi presso l'Ambasciata di Francia, quindi indossò la sua divisa da Ambasciatore e montato a cavallo galoppò rapidamente verso il Priorato.
Tra l'altro non aveva ancora pronto il dossier che stava preparando per informare la Loggia dei fatti in corso, quindi pensò fosse ancora più imbarazzante il suo arrivo inaspettato.

Arrivato al Castello, si presentò al posto di guardia e chiese gentilmente che fossse avvisata Madama Rebecca Malaspina che un cavaliere desiderava salutarla.
Il capoposto lo condusse in un'ala del castello, dove sapeva che Sorella Rebecca si trovava in compagnia con altri per organizzare la festa e lo fece accomodare in un salottino; gli chiese di aspettare.
Fortebraccio lo vide allontanarsi per avvisare della sua presenza chi richiestogli......
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 19:48

Rebecca felice di rendersi utile allontanando quei pensieri tristi, aiutò Farmina con le pergamene, quando vide farsi incontro una delle guardie , sorpresa attese di sapere cosa volesse.
- Sorella Rebecca, un uomo chiede di voi, l'ho fatto accomodare nel salottino qui fuori, si chiama Riccardo Orlando De' Giustiniani -
Rebecca sentì tremare la sua anima , una forte emozione si impossessò di lei, guardò Farmina con muta richiesta, sperava che la ragazza le desse il permesso di farlo entrare, lei era nuova di quelle sale, non osava chiedere al Principe Gran Maestro, - Farmina...- disse quasi sottovoce prendendo le sue mani - Riccardo è qui...il mio amato Riccardo...non posso crederci, non posso credere che sia venuto per me... - attese un cenno da Farmina...

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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 19:57

Farmina sempre innamorata e sempre per l'amore, era emozionata alle parole della sorella -Ma è bellissimo, vai Gea, non preoccuparti, me la saprò sbrigare sola- con gli occhi raggianti guardava fissa Gea che si allontanava di gran corsa.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 20:14

Rebecca sentendo le parole di Lia la abbracciò e la strinse forte istintivamente - Grazie - le sussurrò.
Poi con il cuore in gola corse fuori dal salone per raggiungere il suo amato.
Arrivò nel salottino, lo trovò di spalle che guardava un arazzo, il cuore le martellava nel petto così forte che temeva lui lo sentisse.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 20:32

Fortebraccio avvertì una presenza dietro di lui, mentre stava ammirando un arazzo maestoso.
Si voltò già sentendo istintivamente che i suoi occhi avrebero incontrato una visione fantastica il volto emozionato della sua Rebecca.
Così era.
Le si avvicinò di corsa e baciandole la mano le disse:
sei stupenda mia cara.

Poi presala per mano la accompagnò alla panca di legno che era sull'angolo e la invitò a sedersi.
Ma Gea, cosa ti è venuto in mente di invitarmi ad una festa interna riservata a Voi dell'Ordine, le disse con voce calma ed il sorriso sulle labbra.
Sono venuto per l'occasione che il tuo imprudente invito mi dava per salutarti e..
( dopo guardatosi intorno) abbracciarti le disse e fece seguire le sue parole da un abbraccio carico di passione.
Certo sarebbe stato bellissimo ascoltare la musica con te e magari ballare insieme al suono dei liuti e delle cetre, le mormorò, ma credo non sarà davvero possibile aggiunse perdendosi nei suoi occhi

A meno di una superiore licenza del Cancelliere, forse...
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 21:40

Il gran cancelliere era sereno...
Non amava molto le feste, era notorio...ma quell'aria di festa, quella familiarità, quella gioia, gli riempiva il cuore.
Fratello ettorre aveva alacremente lavorato e sorella Farmina ci aveva messo del suo.
Era orgoglioso della sua amata. Metteva cura, pazienza e amore in ogni compito affidatole. Era capace di far spuntare l'arcobaleno.
E con questi strani pensieri in testa, si aggirava per la stanza il Gran Cancelliere dall'aria sognante.
Un brindisi rivolto al Principe Sovrano Maestro, un occhiata a chi c'era.
Ma ad un tratto la sua attenzione fu destata da una gentile donzella che pareva volasse nel centro della sala.
Gea....era sicuramente lei... bella, raggiante, felice... ad immagine della festa... o forse di una sua festa personale.
La curiosità la fece da padrona ed in quattro e quattrotto si ritrovò al cospetto della sua amata a chieder il perchè di cotanta festa...
E lei con gli occhi sognanti raccontò a lui di gea e del suo amore.
Oh messer Fortebraccio, cavaliere di indubbie qualità, amico dell'ordine rispose Pietro a Lia che lo guardava incuriosità.
Andiamo, venite... Andiamo ad accogliere cotanto cavaliere.
E cosi, piccolo nel suo mantello troppo grande si diresse fuori.
In un angolo Gea e Fortebraccio si godevan occhi negli occhi e Pietro si sentì quasi in imbarazzo... ma doveva invitare il cavaliere al suo cospetto.
Non poteva permettere che restasse fuori.
Messere, Madonna Gea, scusatemi... non posso permettere che restiate li fuori. E' grande onore per noi avervi dentro Messere. Vi prego... Fatemi la grazia di bere con me un calice di vino dentro.
Il Principe Sovrano Maestro sarà felicissimo di vedervi.

E cosi dicendo indicò al cavaliere l'entrata.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeLun 18 Ott 2010 - 23:36

Fortebraccio stava guardando negli occhi la sua perla quando una voce alle sue spalle disse:
Messere, Madonna Gea, scusatemi... non posso permettere che restiate li fuori. E' grande onore per noi avervi dentro Messere. Vi prego... Fatemi la grazia di bere con me un calice di vino dentro.
Il Principe Sovrano Maestro sarà felicissimo di vedervi.

Fortebraccio si voltò imbarazzato e si trovò davanti un uomo con un largo mantello, che gli sorrideva con molto calore ed amicizia.
Rebecca , a sua volta imbarazzata si alzò lesta e con voce tremante disse:
Riccardo, ti presento il Cancelliere Donquijote, che è il mio tutore sulla via della Regola.
Fortebraccio strinse la mano protesa dal Cancelliere in una salda presa, guardandolo negli occhi con umiltà e riconoscenza, e dicendogli:
Non so come ringraziarvi per il vostro invito ad unirmi a Voi in questo giorno di festa, ve ne sono grato ed accetto molto volentieri.
Poi dato il braccio a Gea seguì il Cancelliere che li introdusse nel salone delle feste; era addobbato in modo mirabile e Fortebraccio si complimentò.
Il cancelliere li condussse ad un tavolo imbandito riccamente, dove, versati tre calici di vino li invitò a brindare con lui.

Alla nostra amicizia, disse Fortebraccio alzando il calice.
Poi tutti sorseggiarono quel nettare, lieti di poter stare insieme in gioia ed armonia.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeMer 20 Ott 2010 - 20:28

Melimeverinde aveva raccomandato Bart, ricordandole della festa al Priorato. "Mi raccomando non fare tardi! Ci vediamo là" aveva detto quel giorno. Ma chiaramente Bartolomea non poteva non essere in ritardo. Non perchè fosse particolarmente lenta o distratta, anzi. Ci teneva ad essere impeccabile e quindi perdeva molto tempo a controllare ogni minimo dettaglio della sua acconciatura, dell'abito, del lieve trucco che era abituata ad usare. Stava sistemando ancora una volta il bustino adornato di perle e la lunga gonna che scendeva comoda fino ai piedi, quando si accorse di essere in ritardo. Presa dal panico uscì in fretta dalla stanza che le era stata gentilmente concessa al Priorato, e con passo rapido ma composto si diresse verso la sala di ricevimento. Man mano che si avvicinava, sentiva la musica lungo i corridoi del priorato e un lieve brusio di voci che provenivano dalla festa. Ci sarà molta gente pensò, e un po' tesa rallentò il passo per non arrivare con il fiatone. Varcò la soglia dela sala e il suo sguardo fu subito catturato dalla quantità di candele accese. L'atmosfera era meravigliosa e al centro della sala qualche timida coppia aveva iniziato le danze.
Rimase allora incantata davanti all'ingresso, ad osservare gli altri ospiti, le luci, i tavoli imbanditi. Sono stati bravissimi. E' una festa perfetta!
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeMer 20 Ott 2010 - 20:33

Meli era emozionatissima: dopo tutti i preparativi approntati, il confabulare tra organizzatori, lo spadellare per ore con le inservienti della cucina, con cui ormai si era instaurato un rapporto di amicizia, era il momento della festa.
Si era preparata con cura: aveva indossato un abito verde, confezionato dalla madre, semplice ma dal colore intenso, come piaceva a lei.
Era un po' in ritardo, ma sicura di essere ancora in tempo.
Con si avviò verso il salone, facendo un giro un po' più lungo per depositare una rosa bianca davanti ad una porta chiusa ormai da tre mesi. La mano sul legno, e via verso le sorelle e i fratelli!
Entrata nella sala notò di non essere l'ultima - per fortuna!
Subito rubò a Lia ed Ettorre un abbraccio!!
Oh era così contenta!!
Poi si accostò agli altri ospiti: Gea, Fortebraccio, ai quli si presentò imbarazzatissima visto che aveva intuito la vicinanza tra i due; poi saluto Donquijote, cha aveva conosciuto a Treviso ma con cui aveva scambiato poche parole.
Sperava, in quell'occasione, di conoscere un po' di fratelli e sorelle che aveva solo incrociato di sfuggita.
Poi si diresse decisa verso Pigreco.
"Che piacere rivedervi!" esclamò Meli sorridendo e lo abbracciò forte.
Lentamente altre persone li raggiungevano.
Appena vide la cugina entrare, le andò incontro raggiante.
La festa non era solo nel salone, ma anche nei cuori.
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Ettorre
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeGio 21 Ott 2010 - 6:43

Ettorre era rimasto un po' in disparte a guardare gli ospiti entrare, andare ai tavoli, iniziare a ballare. Aveva incontrato Meli, elegantissima nel suo abito verde. Poi era rimasto di nuovo solo, Farmina gli aveva subito rapito la compagnia di Gea prima che Ettorre riuscisse a scambiare due chiacchiere, si erano detti poco più che il nome. Ma quella festa era stata pensata proprio per conoscersi meglio con i nuovi arrivati, quindi avrebbe avuto tutta la serata per socializzare.
Notò che proprio sulla soglia era ferma un'altra incantevole postulante con aria rapita. Ettorre l'aveva intravista nei corridoi del castello, ma sapeva di lei solo il nome. Le si avvicinò e fece un inchino: "Buonasera, Sorella Bartolomea, Sono Ettorre. Posso accompagnarla ad un tavolo?", e le porse la mano.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeGio 21 Ott 2010 - 8:18

Bartolomea vide avvicinarsi un uomo, che ricobbe tra quelli che le avevano dato il benvenuto il giorno che era stata accolta al Priorato. Fece un lieve inchino e senza esitar troppo prese sotto braccio Ettorre "Siete molto gentile grazie! E' davvero una splendida festa. Avete pensato a tutto voi? Complimenti" e si fece scortare al tavolo, con il naso un po' per aria, presa com'era ad osservare ogni dettaglio della sala e a cercare soprattutto sua cugina Meli.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeGio 21 Ott 2010 - 10:16

Fortebraccio sentì i cornamuti, i liuti, le torbe,i violoncelli e i flauti
intonare una pavana a lui molto gradita.
Si avvicino a Rebecca e la invitò a ballare inchinandosi al suo cospetto.
La sua dama del cuore col viso raggiante, non aveva aspettato altro, gli
tese la mano sul braccio e lui la accompagnò al centro della sala.

La guardò negli occhi mentre danzavano, lasciandosi cullare il cuore dalla
musica.
Lei era stupenda e così tutto l'ambiente: dame e cavalieri sorridenti e
felici si cimentavano con la difficile danza.
Il Sovrano Maestro li guardava compiaciuto.
L'atmosfera era quella delle grandi occasioni; Egli era felice di vedere
tanta gaiezza tra le mura di quel castello, dove in genere regnava la severa
cura degli alti problemi cui la Regola li obbligava.
Al termine della danza Fortebraccio sussurrò qualcosa alla sua dama e la riaccompagnò
al suo tavolo sedendoglisi accanto.
Un servo portò loro ristori raffinati: i due erano felici....
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeGio 21 Ott 2010 - 16:58

Lia seduta al tavolo per la cena, notò l'arrivo di Bartolomea, aveva avuto modo di conoscerla a Pola, ma non si erano scambiate così tante parole. Così si alzò dalla tavola, scusandosi con i presenti e si avvicinò alla nuova arrivata, che aveva al suo fianco fratello Ettorre, un ottimo padrone di casa - Benvenuta Sorella Bartolomea, che piacere vederti qui- Lia la invitò sorridente a sedersi, spostandole la sedia - Spero che la cena sia di tuo gradimento, Ettorre ha scelto tanti cibi squisiti, ho una fame soltanto al pensiero, ma Meli dov'è?- ridendo insieme a Bartolomea che sembrava della sua stessa idea, cercava con lo sguardo Meli che sembrava volata via- Meli era con me fino a due secondi fa, ma all'improvviso me la sono persa- Lia, vedendo lo sguardo un po' perso della giovane sorella, la rassicurò - sicuramente si sarà persa in chiacchiere, ora vado a vedere un piccolo particolare che mi era sfuggito- Pensierosa si allontanò.
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Aimelina_Viridis
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeGio 21 Ott 2010 - 21:43

Nella distrazione di pochi secondi, aveva perso di vista la cugina. Eh sì, tutto era come se lo era immaginato, anzi ancora meglio! E si era un po' persa...
Cercandola, la vide seduta ad un tavolo insieme ad Ettorre e Lia. S'affrettò a raggiungerli, ma non abbastanza visto che lia era già sparita.
"Ettorre, è tutto splendido!!! E Grazie di avere accolto Bartolomea, vista la disgraziata cugina che si ritrova" Esclamò ridendo.
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Alyx
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeSab 23 Ott 2010 - 0:39

Alice si presentò alla festa in abito da cerimonia, ma scelse i vestiti meno femminili che potè.
La sua uniforme pareva più da militare che da dama.
Stivali, calzoni, tunica e sopravveste, il tutto ricco di dettagli d'ottone, argento e oro, in contrasto di colori, bianco, blu e giallo, nonchè di materiali, che andavano dal lino alla lana, cotone e seta, come andava ultimamente di moda.

Gli unici due tocchi di distintiva eleganza furono il mantello e l'acconciatura. Il primo, di broccato azzurro all'esterno, con il simbolo del priorato che risaltava nella trama, di velluto giallo all'interno, con un alto collo di volpe.
I suoi capelli, invece, contrastavano con il suo abbigliamento.
Due trecce olandesi a tre capi che partivano dalle tempie e le correvano lungo i lati della testa, per poi riunirsi all'altezza della nuca in una singola, nella quale erano intrecciati fili d'argento con gemme azzurre.

L'imponenza della manifestazione la colpì, gli organizzatori dovevano aver dato realmente il massimo di sè stessi.

Con passi lenti e misurati, incerta ma leggiadra, si aggirò per la sala osservando ogni cosa con curiosità, il cuore calmato dalla piacevole musica, sperando di incontrare qualcuno dei suoi fratelli e sorelle.
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Ettorre
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitimeSab 23 Ott 2010 - 10:33

Ettorre, che finalmente aveva conquistato un posto a sedere, si lasciò andare ad un profondo sospiro: la festa stava riuscendo proprio bene. Si girò a guardare la pista da ballo, dove Gea stava leggiadramente danzando con un cavaliere che doveva essere quel Fortebraccio di cui aveva sentito parlare; sembravano una bellissima coppia. Poi si rigirò verso il tavolo e prese una coppa di ippocrasso. In quel momento terminò anche la pavana, così Ettorre si alzò in piedi e richiamò l'attenzione dei presenti: "Care sorelle, cari fratelli, direi di fare un brindisi in onore del Priorato e della Gran Loggia, e con questo di iniziare la cena". Alzò la coppa, imitato da tutti i presenti; con lo sguardo fece un cenno a Guido, che quella sera dirigeva gli addetti alla sala. Mentre gli invitati brindavano allegramente, Ettorre parlottò con l'inserviente, che si era avvicinato: "Vedi quella dama che è appena entrata, con il mantello di broccato azzurro? Ti pregherei di invitarla ad accomodarsi qui, al mio fianco. E poi che inizi la cena".
Non appena Guido si fu allontanato, Ettorre brindò con Bartolomea, seduta alla sua destra, e con un cenno anche con gli altri convitati con cui divideva il tavolo. Lia si era dileguata, chissà cosa stava combinando...
Proprio in quel momento, accolti con uno stacco musicale, entrarono due file di inservienti con il primo servizio: del baccalà mantecato, che Ettorre adorava, e il kushkat, che sicuramente avrebbe sorpreso gli ospiti. Era infatti un piatto arabo, una sorta di minestra di grano e carne, la cui preparazione veniva tramandata nella famiglia di Ettorre da generazioni, portata dalla Terrasanta da un avo che vi aveva fatto le crociate come cuciniere.
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MessaggioTitolo: Re: La festa   La festa Icon_minitime

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