LA MIA RINASCITA

Il ragazzo nella sua breve ma itensa vita era stato impiegato in diverse battaglie in terre lontane
veniva da un educazione militere e quindi nato e cresiuto al fine ultimo di combattere cosa che gli riusciva egreggiamente , quel che mancava erano le motivazioni per farlo o meglio i vari dogmi appresi comincivano a vacillare , il denaro il potere ultime due ragioni rimaste non erano piu sufficienti, ora aveva bisogno di piu alti ideali. Troppe volte era stato ingannato credendo di combattere x giuste cause che alla fine si palesavano infimi giochi di potere
In una breve pausa dai suoi obblighi militari il ragazzo volle cercare queste motivazioni e cosi comincio la sua ricerca
ormai i giorni passavano velocemente e il cammino del giovane cavaliere diventava sempre piu arduo e periglioso le notti sempre piu fredde ma la sua meta sempre piu vicina.
Era diretto al castello del priorato di sion luogo dove confidava di ritrovar le giuste motivazioni
Giunto dinazi al maestoso castello smonto da cavallo ed esordi dicendo
Guardie sono Francesco Debellis chiamato FOLGORE giungo qui da terre lontane avvertite del mio arrivo
Fnalmente era giunto a destinazione si trovava li al di fuori di quel maestoso castello pieno di speranze.

Il giovane era li fermo con lo sguardo verso l'alto era immerso nei suoi pensieri quando si accorse di essere osservato da una porticina laterale del castello, penso che era normale, forse da li a poco sarebbe giunto un abitante del castello a riceverlo ...passarono solo pochi minuti ed il pensiero del ragazzo divento realta.
Una giovane donna gli si fece incontro, i suoi passi erano lenti ma lei sembrava affaticata come se per giungere li avesse corso, in piu il suo meraviglioso vestito rosso sembrava ombreggiato da un po di fuligine ...il ragazzo spero di non esser giunto li in un momento poco opportuno
La donna si fermo a qualche metro da lui era normale un po di diffidenza ed esordi dicendo
"Salve io sono Lia Amar, cercate qualcosa? Vi siete perso?
il ragazzo rispose accennando un sorriso
" Bun giorno a lei ,sono Francesco Debellis giungo qui da terre lontane e si cercavo qualcosa il castello del priorato si sion"
"Sono qui x un motivo volevo offrire i miei servigi alla causa ho sentito parlare tanto del priorato e vorrei rendermi utile "
Forse si conveniva che il giovane dicesse di piu ma in quel momento penso di essere diretto e sintetico quindi attese in silenzio una risposta

La donna dal fare gentile e molto amichevole gli fece strada nel castello
Varcato l’ingresso si trovo di fronte ad un ampio corridoio illuminato da vetrate colorate raffiguranti stemmi araldici , posta sopra il portone, una raccolta di strumenti musicali antichi. appeso al centro del corridoio uno stendardo e ai lati numerose armature, cannoncini e colubrine oltre a quadri raffiguranti svariati personaggi.
Giunti nel salone avverti un grande senso di ospitalità, un grande e accogliente ambiente di forma rettangolare con soffitto a cassettoni dipinto ed importanti decorazioni pittoriche parietali, raccolti e raffigurati sui quattro lati innumerevoli stemmi araldici oltre ad un elegante camino con cappa dipinta e sculture in terracotta a rilievo.
Per qualche secondo lo stremato viaggiatore si guardo intorno e fantasticando come era suo solito fare, solo pochi secondi e tonando alla realta e noto che la donna si affrettava ad accendere il fuoco una volta che si assicuro la viva fiamma si dirisse in cucina.
Dopo pochi minuti Lia torno con un vassoio colmo di ciambelle e del vino rosso il ragazzo si ristoro e bevve del vino anche se astemio.
prima che il vino lo rendesse meno lucido anche perche non abituato il giovane pose una domanda alla donna che lo stava accogliendo in maniera cosi divina
PER PRIMA COSA VI RINGRAZIO DEL OSPITALITA DEGNA DI UN RE, ORA VENGO SUBITO AL PUNTO SAREBBE CORTESE DA PARTE VOSTRA DELUCIDARMI SU COME POSSO DARE UNA MANO E UNIRMI ALLA CAUSA SE NON OSO CHIEDERE TROPPO.
Il giovane concluse la frase con un sorriso

"CAPISCO.. ASSOLUTAMENTE ATTENDERO IL PRINCIPE"
la donna comincio a fissare il ragazzo e poi esclamo
" Forse ho sbagliato bevanda? Volevate una tisana?"e da li non riusci a trattenere una grossa risata
Allorchè il giovane capi che la sua espressione stava tradendo l'effetto del alcol quindi immediatamente cerco di recuperare dicendo
"Gia mai io amo il vino sono un gran bevitore bevo pressoche dalla nascita le tisane non fanno per me ma grazie"
Concluse la frase con un gran sorriso
il ragazzo non amava l'alcol semplicemente x evitare di esser poco lucido questo stato di controllo minore del propio corpo non era di suo gratimento ..ma penso che non era il caso di farla ridere ancora quindi preferi dire una piccola bugia
A quel punto la donna ando in cerca del principe e il giovane cerco di approfittare di quei momenti di solitudine x cancellare il sorriso eccessivamente marcato dal suo volto

L’inverno era alle porte e Pigreco ormai trascorreva gran parte della giornata nel suo studio, situato nella torre ad oriente; il piano alto del castello era occupato dagli appartamenti privati del Principe Sovrano Maestro.
Pigreco aveva posto in sonno l’Ordine da quasi due anni e i Fratelli ogni tanto tornavano al castello per trascorrere qualche giorno insieme e mantenere viva la brace sotto la cenere… aveva accettato l’incarico di Consigliere della Serenissima Repubblica di Venezia dopo le dimissioni di Couston, con il quale aveva militato nella lista civica Marco Polo, ma quel ruolo non lo entusiasmava e attendeva con ansia la fine del suo mandato, ormai prossima.
Colpi decisi alla porta dello studio lo destarono dalla lettura di un antico tomo che ricostruiva la storia della Famiglia Hohenstaufen di Svevia, il suo casato, ed ecco comparire Lia.
“Sorella Farmina, che tu sia la benvenuta! Non ti avevo sentita arrivare, del resto ero assorto nella lettura!” esclamò il Principe Sovrano Maestro “hai intenzione di trascorrere molto tempo al castello? Porti notizie riguardo al Venerabile Fratello Max? è molto tempo che non ricevo sue visite e so che ha avuto qualche problema di salute… ma dimmi, tu stai bene? Ti trovo ottimamente!” le disse sorridendo ed attese che ella parlasse.

"Venerabile, allora voi siete qui, ero alla vostra disperata ricerca". Lia non si aspettava di trovarlo lì, proprio nella sua stanza, ebbe un tuffo al cuore alla sua vista, come una vampata di calore e fra sè e sè.."speriamo che non si accorga dello spavento che mi ha fatto venire". Lia come se non fosse successo nulla rispose alle sue domande..." Il Venerabile Max non lo vedo da molti mesi, dopo l'estate ha deciso di ritirarsi in convento e di non farsi più vedere da nessuno, mi ha anche vietato di andarlo a trovare, forse ha deciso di trascorrere gli ultimi giorni della sua esistenza proprio in pace e tranquillità, lontano da tutti". Lia aveva un po' di fretta, talmente fretta che nemmeno entrò nella stanza del Venerabile, rimanendo sull'uscio.." Principe, c'è un uomo che chiede informazioni sul Priorato, è in sala ricevimento in compagnia di ciambelline e vino". Lia sorrise ripensando al volto dell'uomo mentre beveva.." Potete scendere e soddisfare le sue richieste?". Il Principe si affrettò a scendere, non prima di aver sistemato i suoi libri.." Possiamo parlare di me mentre scendiamo". Sorrise all'uomo e chiusa la porta iniziò.." Io venerabile, vivo a Gustalla da un po', dopo il ritiro di Maxino ho deciso di andare via con mio marito..". Fece una piccola pausa e continuò...
" ora ci siamo lasciati e ho deciso di dedicarmi anima e corpo alla Medicina, sono tornata proprio per stare un po' qui e studiare, questo pensiero dello studio mi rende meno triste, la lontananza di Maxino per me non è una cosa da poco". Si guardò attorno e trovò un po' di carica..." Più pace di qui...non c'è posto che tenga". Arrivarono proprio davanti alla Sala e Lia si fece un po' indietro per far entrare il Principe.

A Pigreco non sfuggì l'espressione meravigliata di Lia, probabilmente non si aspettava di trovarlo nel suo studio... o di trovarlo vivo, considerata l'epidemia degli ultimi anni. Era chiaro, a Pigreco, che Lia aveva premura mentre parlava di Max_renaissance e subito ne chiarì il motivo: vi era un Ospite al castello, desideroso di esser ricevuto e conferire con lui circa il Priorato. Pigreco si affrettò a scendere le scale di pietra con Farmina.
"Sapevo che il VENERABILE MAX"pronunciò il nome ed il titolo a voce alta, non sopportava i diminutivi e Lia lo sapeva assai bene ma non vi badava "aveva raggiunto il convento per curarsi, ma pensavo stesse meglio e, francamente, lo speravo...".
Raggiunta la Sala di Ricevimento, il Principe Sovrano Maestro invitò Lia a restare accanto a lui e si dispose per ricevere l'Ospite e saziare la sua curiosità.

Il ragazzo rimase nella grande sala aspettando di conoscere il principe sovrano, nella lunga attesa il giovane continuo a degustare le fantastiche ciambelle e le accompagno con il meno gradito vino ma purtroppo era l'unica bevanda disponibile... man mano che il tempo passava il gusto di quel nettare cominciava a intrigarlo sempre di piu e man mano che trascorreva il tempo il giovane cominciava a rilassarsi , anche il modo di sedersi comincio a cambiare pian piano scivolava sulla poltrona assumendo posizioni sempre meno impostate e molto piu rilassante ....solo a quel punto noto i fantastici soffitti e i mirabolanti affreschi su di esso, che raffiguravano di molteplici battaglie e innumerevoli storie e cosi comincio a fantasticare nella sua mente ( alcol fosre stava prendendo il sopravvento magari e l'inizio di un connubio un amicizia che il giovane si portera x il resto della vita... entro nel castello x diventare un grande cavaliere e ne uscira da patetico alcolizzato ma felice?? chi puo dirlo!!) le palpebre divennero macigni e senza volere il simpatico ragazzo un po sbronzo si lascio andare in un sonno profondo
Non sto qui a narrarvi i suoi molteplici sogni quel sonno profondo duro x tanto tempo almeno era questa la sensazione un profondo sonno lungo mesi che venne bruscamente interrotto da una grossa e rumorosa risata.
Era la risata della donna che pocanzi gli aveva aperto le porte del castello e offerto quel fantastico e meraviglioso vino.
Il giovane schizzo in piedi la sbornia era passata il lungo sonno aveva smaltito alcol..
solo a quel punto si accorse che insieme alla donna era li anche un altro uomo che gli venne presentato come il principe sovrano
Dopo una breve chiacchierata di circostanza il principe e il ragazzo amante del vino si misero a sedere
E il ragazzo chiese in maniera diretta:
PRINCIPE VORREI ESSERE UTILE ALLA CAUSA! SONO UN OTTIMO GUERRIERO! MAGARI POTREI ESSERVI, UTILE SONO UNA PERSONA UMILE SE C'E DA FARE UN PO DI GAVETTA E COMINCIARE DAL BASSO MAGARI POTREI OCCUPARMI DELLE SUE CANTINE E TENER D'OCCHIO IL VINO X I PRIMI TEMPI SONO A SUA COMPLETA DISPOSIZIONE

Vi era un giovine bellamente addormentato su una delle comode poltrone della sala di ricevimento… aveva vuotato un bicchiere di vino e, probabilmente, si era assopito.
Pigreco lo osservava in silenzio per non turbare la sua pace ma Farmina non riuscì a trattenere una risatina che svegliò il giovine.
Il Principe Sovrano Maestro continuava ad osservare i movimenti dell’ospite cercando di comprenderne il verso ma non ebbe tempo di farsi un’idea che il giovine parlò a voce alta proclamandosi ottimo guerriero e proponendosi come custode delle cantine del castello…

“Dove risiedete, giovine?” chiese Pigreco
“e soprattutto, qual è il vostro nome?” continuò rimanendo in piedi di fronte al giovinotto
“vi definite un ottimo guerriero e sarete certamente disposto ad elencarmi le battaglie alle quali avete preso parte... poi dite che volete servire la causa ma… a quale causa vi riferite?”

Dopo quest’ultima domanda Pigreco attese, assieme alla Commendatrice Lia, le risposte del giovine.

Il ragazzo preso alla sprovvista e svegliatosi repentinamente improvviso una presentazione che fece nascere diversi interrogatori al principe sovrano.

“Dove risiedete, giovine?” chiese Pigreco
e soprattutto, qual è il vostro nome?” continuò rimanendo in piedi di fronte al giovinotto

Mi chiamo Francesco De Bellis e risiedo in quel di verona rispose il giovine

“vi definite un ottimo guerriero e sarete certamente disposto ad elencarmi le battaglie alle quali avete preso parte... poi dite che volete servire la causa ma… a quale causa vi riferite?”prosegui Pigreco

Di battaglie ne ho combattute tante in posti lontani e da i nomi esotici ma non credo mio signore che siano rilevanti ne pertinenti quindi chiedo venia x la mia presentazione poco precisa..mi guardi come un giovane volenteroso senza nessun titolo o passato da sventolare , ho sentito parlare bene di voi delle cause giuste che perseguite e sono qui x saperne di piu e magari offrire i miei servigi... ora se posso chiedo a lei di delucidarmi

Pigreco replicò subito alle parole del giovine

"Prendiamo atto del fatto che non desiderate elencarci i vostri pregressi impegni militari... il non aver titoli da sventolare, come dite voi, a volte può rivelarsi un pregio piuttosto che un difetto... e, in ultimo, ponete una domanda e, se del caso, vi delucideremo"

Il senza titoli francesco replico.
Principe sovrano ho sentito parlar del priorato in qualche taverna da viandanti conosciuti fugacemante o poche informazioni e molto confuse.. sono qui per dissipare i miei dubbi come gia detto sono un giovane volenteroso di impegnarsi in cause giuste,quindi se non oso chieder troppo mi aiuti a capire chi siete cosa fate quali cause perseguite

"Saremo lieti di rispondere alle vostre domande" rispose Pigreco al giovine, quando venne interrotto dall'Apprendista al quale aveva sussurrato, poco prima, qualcosa all'orecchio.

"Mi dicono che alcuni nostri Fratelli hanno chiesto di voi in quel di Verona ma nessuno pare conoscervi e, a loro dire, il vostro nome non compare nei registri anagrafici..." disse guardando il giovine con occhio curioso "è possibile che sbaglino?" gli chiese poi.

"Il Priorato di Sion, per rispondere alle vostre domande, è un ordine cavalleresco composto di Cavalieri e Dame che persegue la via del sapere onde giungere alla massima espressione degli ideali di Giustizia e Onestà.
I Cavalieri del Priorato non temono alcun nemico, che affrontano sempre con coraggio e abnegazione, a maggior gloria dell'Altissimo e dell'Ordine stesso" spiegò brevemente per concludere.

Il giovane rispose perentoriamente.
Mio sire mi coglie impreparato io sono qui x capire x dissipare i miei dubbi ma lei continua a confondermi mi parla di registi anagrafi nomi... il mio nome non e scritto da nessuna parte sono in quel di verona al momento tutto qui....sono semplicemente un giovane che ha carpito poche e confuse notizie e cercavo risposte e magari provar a rendermi utile

"A grandi linee vi ho raccontato cosa sia il Priorato di Sion e in mancanza di domande precise non posso esser pretese precise risposte..." disse Pigreco
"Ad ogni modo l'ingresso nell'Ordine è possibile solo per chi si identifica in maniera veritiera e, soprattutto, presenta referenze da parte di persone integerrime e note" spiegò
"non abbiamo bisogno di addetti alle cantine né di inservienti di altro genere... il Priorato ricerca detentori di alti Ideali e nobile spirito.
Vogliate perdonarci ma importanti faccende ci attendono altrove. Potete rimanere per tutto il tempo che vi piacerà, messere." concluse per poi allontanarsi dalla stanza.

Citazione :

[GdR OFF]
Gentile Utente, l'ingresso al Forum è riservato a Giocatori del MMORPG Regni Rinascimentali e non ci risulta alcun personaggio di nome FOLGORE né FRANCESCO DE BELLIS.
Se desiderà partecipare al gioco è opportuno che Lei segnali il vero nickname del personaggio, solamente in questo modo potrà esser preso in considerazione senza, comunque, alcuna garanzia di ingresso al gioco di ruolo "Il Priorato di Sion".

A Lei il nostro ringraziamento per l'aver frequentato il Forum e i nostri cordiali saluti.

L'Amministratore del Forum.
[GdR ON]

Al giovane venne finalmente e tardivamente spiegato che per entrare nel ordine bisognava essere gia inseriti in un molteplice contesto cosa che lui ignorava.. pensava semplicemente che dal priorato si poteva iniziare un cammino comune.
il giovane saluto il principino e diede un bacione alla bella dama e si congedo prendendosi un paio di bottiglie di vino.. magari tornera al castello dopo essersi fatto un nome altrove


Fine