Nicolò quel giorno, di buon mattino, fece sellare il suo cavallo nero, uno stallone irlandese, e partì alla volta del Castello dove era stato invitato.
Era stato il consigliere Max_Renaissance a chiamarlo in quel luogo, come favore personale, e non avrebbe certo disatteso questa sua volontà.
Argomenti importanti vi erano da affrontare, azioni presenti e future.
Fu così che il Capitano ben presto giunse alle porte del Castello del Priorato, mentre la brina ancora copriva le campagne e il ghiaccio ancora non si scioglieva sui tratti rocciosi dei sentieri.
Giunto innanzi al portone di accesso, battè forte il chiavistello, in attesa di ricevere udienza.
"Aprite, sono il Capitano della Repubblica Veneziana Nicolò Kanopium Foscari, e desidero conferire con un responsabile dell'ordine".