La questione del Concordato con Modena...

Alla fortezza del Priorato di Sion giunse, quel pomeriggio, un drappello di Cavalieri da Modena. Erano Cavalieri del Priorato di Sion e ne portavano le insegne.
Ben presto furono identificati dalle guardie che aprirono i cancelli affinchè essi potessero entrare.
Portavano notizie da Modena e chiesero del Principe Sovrano Maestro che li ricevette ed ascoltò i loro resoconti.

“Venerabile Maestro, in Modena si discute circa il Priorato. Vi sono alcuni che sostengono l’illegittimità del Concordato stipulato tra il Ducato e l’Ordine… citano dati di votazioni consiliari, parlano di quorum e maggioranze, di favorevoli, contrari ed astenuti… ben poco chiaro è il significato di tale diatriba e par più fuffa che baruffa”

Pigreco ascoltava il messaggero con attenzione, cercando di cogliere ogni sfumatura del suo dire

“Alcuni sostengono che il Ducato abbia donato al nostro Ordine un nodo modenese, altri che il Priorato non sia un Ordine ma un gruppo sul quale non sia opportuno far troppo affidamento… Maestro, non abbiamo ben compreso la faccenda ma ritenemmo doveroso informarvi circa la discussione in corso a Modena, è per tale motivo che ci siamo portati rapidamente al vostro cospetto”.

Il Principe Sovrano Maestro del Priorato di Sion meditò alcuni istanti sulle parole dei messaggeri quindi, rivolgendosi ad essi, così decise:

“Fratelli, tornate a Modena ed informate il popolo tutto che presso la Fortezza del Priorato di Sion è stata allestita una sala in grado di accogliere molte genti, informate che chiunque si presenterà in pace… in pace verrà accolto. Chi avrà sete di sapere sarà dissetato e chi barcolla nel buio avrà forse la possibilità di essere illuminato. Che ogni dubbio venga fugato e sia preservata l’amicizia che ci lega al Ducato di Modena”.

Quindi dispose che la Sala di Richiesta Informazioni della fortezza venisse predisposta ad accogliere eventuali Ospiti e che la stessa venisse presidiata da un drappello di guardie pronte ad intervenire nel caso si fossero presentati facinorosi.

Buona sera Gram maestro, la gente più che chiedere se il priorato é un'ordine cosa che sapiamo bene essere, é sè é un ordine miliate Religioso dipendente dalla santa chiesa, cosi come lo é la Guardia episcopale o lo era un tempo quello che era il Sacro Ordine Templare.

"Benvenuto amico mio" disse Teodoro in direzione di Romualdo "sono contento di vederti qui " aggiunse sorridendo.

Pigreco ascoltò la domanda del primo Ospite e dopo aver riflettuto un istante, così rispose:

"Messer Romualdo, prima di tutto ci premuriamo di ringraziarvi per la vostra visita e per non aver esitato a chiedere risposte alle uniche persone in grado di poterne dare di sensate... ma veniamo al vostro quesito.

Il Priorato di Sion è un Ordine Equestre. Esso non è soggetto ad alcuna autorità, non è Ordine Militare-Religioso e quindi non soggiace a Santa Madre Chiesa.
I rapporti del Priorato con la Chiesa Aristotelica sono sempre stati improntati sul massimo rispetto, del resto tutti i Cavalieri e le Dame del Priorato di Sion sono fedeli Aristotelici.

Siamo sempre molto attenti a precisare che non abbiamo alcun rapporto con l'Ordine Templare, se non la pregressa appartenenza allo stesso di alcuni membri del Priorato, primo fra tutti il sottoscritto.
Riteniamo da tempo decaduti, all'interno di quell'Ordine, i Sacri Valori che lo stesso perseguiva un tempo, e molti fatti sotto gli occhi di tutti lo dimostrano.
Ma non siamo qui per parlare di loro..."

Pigreco rivolse a Messer Romualdo un sorriso d'intesa, quindi chiese che gli venisse offerto un calice dell'ottimo vino prodotto dai vitigni del Priorato.

Romuado saluto Teodoro, Grazie Teodoro, con questa mia venuta vorrei solo chiarire i dubbi cosi che possa portare serenità nelle menti dei modenesi meno avezzi alla diplomazia ed ai tratati
Romualdo prese il calice offertogli dal Gran Maesto e lo sorseggio lentamente assaporandone le tonalità fruttate e il persistente aroma,, osservò il colore rosato del vino, tipico di una lavorazione amorevole e molto accurata. Così non potè che non fare i complimenti al Gran maestro,
Complimenti davvero ottimo vino, sembra che per la sua realizzazione siano state usate uve di due vitigni diferenti, uno che gli dà dolcezza ed uno che gli aggiunge corpo e struttura.
Vi ringrazio per aver risposto in maniera cosi precisa alla mia prima domanda, ora se permetette proprio per chiarire la situazione del trattato vorrei farvene una seconda, scusate l'ardire ma é solo perche possiate confermare quanto già io ho in mente e per togliere i dubbi a chi ancora ne ha.
Un'altro dei dubbi della gente modenese é questo potreste dire in questa sede che il Castello "ab aeternum" oggetto del tratato non é un nodo del ducato di modena o una delle sue città, che comunque come sappiamo debbono essere conquistate con degli eserciti e rese franche affinche possano essere cedute a terzi.

GDR off chiedo scusa per la tiritera sul vino ma Romualdo é un esperto di vini, e non potevo fare altrimenti o lo snaturavo

Eccelenza, disse Romualdo rivolgendossi a Renèe, e ricambiando il suo saluto e rivolgendogli un sorriso, e poi continuo, Sono lieto di sentire quanto già avevo intuito, ora se permettete essendo il Il portavoce di modena, oltre che il Ministro della Cultura, vorrei farmi lattore delle vostre parole così da tolgiere ogni dubbio ai cittadini modenesi più resti a capire i meccanismi del trattato e potergli assicurare di questo, approfitto dell'occasione per invitarvi a visitare l' Accademia di Modena di cui ho curato personalmente la progettazione ed ho fatto da direttore dei lavori per la sua costruzione, la sua inaugurazione sarà il 9 agosto da quel momento in poi sarà apperta al pubblico e sarà fruibile, crdo che essendo il vostro ordine nato a Venezia conosciate l'accademia di Venezia Realizzata da mio fratello Padre Eckart, molti elementi gli troverete familiari perchè ho voluto fare un omaggio a lui e a Venezia, però altri tratti sono peculiari ed é chiaramente visibile la mano di un architetto che per lungo tempo ha progettato strutture difensive e fortezze. Con questo vi saluto e se mai ci fossero altri dubbu cercherò di fare il possibile per chiarirgli con il vostro aiuto così che tutti possano fugare ogni dubbio e capire meglio quello che é il punto di vista del priorato.
Detto questo Romualdo saluto il Principe sovrano, il suo amico teodoro e Renèe che era stata molto gentile con lui, atraverso le sale del priorato e fece rientro a Guastalla.