Visita al Priorato

Ospite

Castalia fermò la marcia di Hasufel e scrutò la campagna circostante, ormai il Sole si stava preparando a tuffarsi dietro l'orizzonte tingendo il paesaggio di un rosso aranciato acceso. Tirò su il cappuccio del mantello bianco, una leggera brezzolina fredda annunciava l'arrivo della notte. Ed eccolo li, il Castello del Priorato in cima alla collina, già avvolto dalle ombre. Dette una pacca sul collo del suo destriero, probabilmente la sua stanchezza era il doppio della sua, ma non aveva intenzione di passare un'altra notte a dormire per terra.
-Forza amico mio, un ultimo sforzo, ci siamo quasi.-
Andò incontro alla notte, mentre le stelle si facevano sempre più brillanti e la Luna andava via via chiudendosi in un cerchio perfetto. Il bosco che si apprestava ad attraversare già dal giorno prima pareva improvvisamente inospitale, i lunghi rami che sembravano braccia nodose ospitavano occhi ostili. L'ululato dei lupi in lontananza faceva venire i brividi lungo la schiena. Castalia portò la mano all'elsa della spada, quasi a voler controllare fosse sempre li.

Poche cose le davano sicurezza come la sua spada, al sua Durandela.
Arrivò ai piedi della collina che si offriva come piedistallo per l'imponente palazzo, ormai era notte fonda ed il cavallo mostrava ormai evidenti segni di impazienza, mentre gli ululati dei lupi si avvicinavano in modo preoccupante.
Stavano per arrivare le prime luci dell'alba quando finalmente arrivò in cima alla collina, davanti all'imponente portone...
-Chi è la?- scattò in piedi una guardia puntando la lancia di fronte a se
-Beatrice Maria Castalia D'Avalos, B...-
-E che vuoi a quest'ora? Sparisci e torna ad un'ora meno infame!-
Il sopracciglio di Castalia cominciò ad inarcarsi pericolosamente, si stava alterando. Ma come osa quel plebeo parlarle così? A lei, la Baronessa di Fucecchio? A lei, che aveva viaggiato da quel di Firenze per arrivare fin li? Smontò da cavallo e, girato di scatto il soldato, gli piazzò l'indice ad un centimetro di distanza
-Ripeti ciò che hai detto se vuoi che ti tagli di netto la gola-sibilò con tono minaccioso. E si, a Fucecchio i suoi scatti d'ira erano conosciuti bene...e altrettanto temuti.-Adesso mi porterai dal Gran Cancelliere del Priorato Katrine Bonnie delle Pennìche D'Arborea, e subito!-
Il soldato sbiancò, e, dopo aver balbettato qualcosa, sparì a cercare il Gran Cancelliere....

Titolo: Re: Visita al Priorato Sab 13 Mar 2010 - 21:22

Era l'alba, dalla finestra giungevano i primi raggi flebili del mattino. Suo marito stava ancora dormendo, il suo viso era sereno cullato anche dalle dolci note del sonno. Key gli diede un bacio sulla fronte e stando attenta a non fare rumori si vesti ed usci dalla stanza. Il castello era ancora avvolto nel silenzio della notte, così decise di avere un pò di tempo per fare una breve passeggiata nel chiostro, ma giunta al portone si scontrò con un soldato che venva verso di lei correndo.

"Buon giorno fratello cosa succede? Dove andate così di corsa?"

"Perdonatemi sorella ..devo correre ..a.. a.. a.. S.E. Gran Cancelliere mi scusi nella fretta non mi ero accorto foste Voi, stavo correndo a cercarVi! "

Key sorrise guardando il soldato ancora un pò scombusolato " Bene mi avete trovato. Ora ditemi, perchè mi cercate con cotanta urgenza a quest'ora?"

Il soldato cercando ancora di riprendersi fece un grosso respiro e disse " Sua Eccellenza al portone principale c'è una dama, decisamente contrariata, mi ha chiesto di correre a chiamarVi è arrivata da pochi minuti quindi deve aver attraversato il bosco nella notte!"

Key ascoltate le parole corrugò un pò la fronte pensando " chi mai attraverserebbe nel cuore della notte un bosco così fitto?...." Poi guardando la guardia continuò " Questa dama vi ha dato un nome o un motivo nel chiedervi di venirmi a cercare?" il soldato annuì con la testa " Si si certo! Ha detto che è la Baronessa di Fucecchio, mhmm Beatrice Maria... perdonatemi non ricordo il resto." Key a quel nome sgranò gli occhi per poi esclamare " Castalia!!" Ormai stava parlando quasi da sola, dirigendosi in tutta fretta verso il portone.. " Castalia! Quella ragazza avventata, arriva senza avvertire, pergiunta attraversa un bosco pericoloso di notte e come minimo sarà pure da sola! Ecco appena la vedo mi sente e poi mi sentirà la madre che la lascia andare in viaggio!"

Era quasi giunta al portone quando la figura nobile ed esile della fanciulla si fece più nitida.. Key si illuminò nel viso mentre il cuore si gonfiava di gioia..ora non era il Gran Cancelliere ma solo una nonna che vedeva da lontana la sua piccola " Tesoro! Sei proprio tu?" La fanciulla si girò verso quel richiamo e correndole incontro " Nonninaaaaaaa, sorpresaaaaaa!!"

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"Ma io dico... possibile che debbano esserci avventori quasi solo all'alba o durante la notte al Castello??" bofonchiò Isa ancora mezza addormentata al sentire delle voci che si rincorrevano nel cortile, invidiando il sonno di suo marito, più pesante del suo che dormiva infatti beatamente. "Adesso voglio proprio vedere chi è che si è messo a bussare a quest'ora in cui a momenti non cantano nemmeno i galli.." Si affacciò alla finestra della sua camera e vide due figure femminili che si correvano incontro e si abbracciavano.. "Ma quella è la mamma, ma chi.." e mettendo a fuoco meglio l'altra... "Castaliaaaaa!! Bella della ziaaa ma sei tu!!!" Le due donne si girarono di scatto e risero salutando la parente che le salutava agitando il braccio forsennatamente "Arrivoo, aspettatemi!" e vestendosi meglio che potè data la fretta corse giù dalle scale per abbracciare la sua bella nipote..

Ospite

Quando Castalia vide la nonna il viso le si distese e un largo sorriso le illuminò il volto. L'abbracciò di corsa, e senza troppo pensare all'ora in cui era piombata al Castello la salutò con una voce particolarmente trillante.
-Nonna, sei più bella ogni volta che ti vedo!- poteva anche chiamarla nonna, ma aveva sempre l'aspetto di una ragazzina! Intanto il soldato che l'aveva "accolta" se ne stava sul portone indeciso sul da farsi. Ritornare al suo posto e fare il terzo incomodo, o aspettare dentro che le due fanciulle rientrassero? Questo era il dilemma...
-Ehi soldato!-disse riferita al soldato -Il mio cavallo è stanchissimo...-
Key la anticipò-Ricovera il suo cavallo nelle stalle, che non gli manchi nulla!-
Il soldato scattò, contento di dileguarsi e togliersi da quella situazione imbarazzante. Hasufel sbuffò, ormai anche la sua pazienza era al limite!

Visita al Priorato Drummond-head

-Castaliaaaa!! Bella di ziaaa ma sei tu!!!- un urlo squarciò l'aria mattutina; per un attimo Castalia pensò che qualcuno del Castello si fosse seccato di quel vociare e le stesse mandando qualche accidente. Poi...realizzò le parole e sia lei che la nonna si voltarono di scatto. Isabetta si sbracciava dalla finestra.-Arrivooo aspettatemi!!!- e sparendo alla velocità della luce si dileguò. Eh si...Isabetta era sempre Isabetta!

Titolo: Re: Visita al Priorato Sab 13 Mar 2010 - 22:54

Key abbracciò la nipote e dopo aver chiesto alla guardia di portare cortesemente lo stanco Hasufel nella stalla, curandosi che gli fosse stata biada fresca e un giaciglio pulito, si rivolse alla sua adorata nipote felicissima di rivederla. " Tesoro mio è l'alba io sono contentissima della bella sopresa che ci hai fatto, ma sei sempre più uguale a tua madre! Ti ricordo cara che qui non siamo nell'esercito, le guardie, i soldati sono fratelli, qui siamo tutti fratelli, quindi anche negli ordini ci teniamo al modo in cui vengono espressi. Farò personalmente le mie scuse più tardi alla guardia e mi raccomando so che sei una delle persone più dolci del mondo, questo è il posto dove puoi mostrarlo senza alcun problema. Ora vieni raggiungiamo la zia e andiamo a fare una ricca colazione dopo la quale prima di rubarti per le chiacchiere ti andrai a riposare un pò, hai viaggiato tutta la notte e sono certa sarai stanca."

Titolo: Re: Visita al Priorato Sab 13 Mar 2010 - 23:29

Il Principe Sovrano Maestro in quei giorni non stava bene, le febbri avevano reso il lavoro assai pesante e per questo soleva ritirarsi presto concludendo parte del lavoro sdraiato nel letto del suo appartamento.

Fu a tarda ora che bussarono alla porta, le sue guardie personali lo informarono che un soldato chiedeva udienza... mai Pigreco avrebbe negato il suo tempo ad alcuno, nemmeno fosse stato l'ultimo dei suoi Fratelli per i quali nutriva profondo rispetto.
"Che al soldato sia dato accesso, ascolterò volentieri ciò che ha da comunicare" disse.

Il Soldato entrò evidentemente imbarazzato "Mio Maestro, una donna ha chiesto prepotentemente accesso al Castello, dicendo di voler parlare con il Gran Cancelliere e minacciando di tagliarmi la gola nel caso non avessi obbedito al suo volere... sostiene che io sia stato maleducato con lei, ma vi assicuro che non è così, ho sempre rispettato i precetti del Priorato e mai mi sarei permesso di affrontare con maleducazione un Ospite" il soldato era decisamente preoccupato.

"Non temere figliuolo" gli disse il Principe Sovrano Maestro appoggiando la sua mano sulla spalla del giovane Soldato "parlerò io con la signorina e vedremo se le passerà la voglia di maltrattare un membro del Priorato di Sion".

Pigreco scese in Sala Ricevimento e notò che l'Ospite era intenta a discutere amichevolmente con il Gran Cancelliere ed il Gran Camerlengo... quando gli fu presentata Pigreco così le parlò
"Dama Castalia, al Castello del Priorato d Sion siamo lieti di offrire ad ogni Visitatore l'ospitalità che si conviene... ma pretendiamo rispetto... la Vostra parentela con due delle Alte Cariche dell'Ordine non Vi autorizza affatto a considerarVi padrona di un luogo che non Vi appartiene... sappiate che questo giovane Soldato merita lo stesso rispetto e la medesiama educazione che verranno usate nei Vostri confronti"

Pigreco guardava con gli occhi lucidi di febbre "quindi se è Vostra intenzione mantenere l'atteggiamento con il quale Vi presentate sappiate che non verrà tollerato e Vi saranno consigliati altri luoghi in cui, sicuramente, potrete trovare migliore accoglienza"

Detto questo Pigreco accennò un inchino e posando lo sguardo sulle Alte Cariche presenti si ritirò.

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